Domenica 13 novembre
Paolo Di Sabatino "Voices Tour"
guest Fabio Concato
Fabio Concato, voce
Paolo Di Sabatino, pianoforte
Massimiliano Coclite, voce
Marco Siniscalco, basso
Glauco Di Sabatino, batteria
Secondo appuntamento per l' Ottava stagione della "Rassegna Jazzitalia"del Jazz Club Ueffilo - Cantina a Sud (Via Donato Boscia 21 - Gioia del Colle) con la direzione artistica di Marco Losavio e Alceste Ayroldi.
Domenica 13 novembre (ingresso ore 19,00) il palco del Ueffilo sarà teatro di un evento speciale che vedrà impegnato uno tra i cantautori più amati nella storia della canzone italiana: Fabio Concato. Il cantautore milanese sarà ospite del progetto di Paolo Di Sabatino: Voices Tour.
Con Fabio Concato (voce) e Paolo Di Sabatino (pianoforte), ci saranno Massimiliano Coclite (voce), Marco Siniscalco (basso) e Glauco Di Sabatino (batteria). Di Sabatino, esecutore ed autore dotato di un tocco classico e profondamente legato alla melodia, presenterà il suo nuovo lavoro Voices, oltre ai classici del songbook di Concato, come Guido piano, Tienimi dentro te, Fiore di maggio, Domenica bestiale, Rosalina, Gigi.
Per tutti gli appuntamenti, ticket di ingresso: euro 30.
Il Ueffilo - Cantina a Sud è in Gioia del Colle(Ba)-via Donato Boscia 21. Info: 339/8613434 - 080/3430946 - web: www.ueffilo.com. info@ueffilo.com
Paolo Di Sabatino
Nato a Teramo il 26 settembre 1970, inizia giovanissimo lo studio del pianoforte sotto la guida del padre e si diploma nel 1990 col massimo dei voti, la lode e la menzione speciale, presso il Conservatorio di Bari. Nel 1994, nello stesso Conservatorio, consegue il diploma di Musica Jazz.
Dedicatosi esclusivamente al jazz si esibisce con varie formazioni a proprio nome dal "piano solo" all'ottetto. Ha partecipato a numerose trasmissioni radio-televisive (Radio Rai 1,2,3, Radio Capital, Rai News 24, Tg2, Domenica In, La7) e suonato in importanti clubs e festivals, tra i quali ricordiamo: Fano, Pescara, Pomigliano, Urbino, Festival pianistico del Gargano, Lignano, Foggia, Bergamo, Villa Celimontana, Cagliari, Veneto Jazz, Aosta, Ruvo di Puglia, Ai Confini tra Sardegna e Jazz, Lugo Jazz Festival (Spagna), Salamanca Jazz Festival (Spagna), Jazz Atlantico (Auditorio de Tenerife), Berlino, Amburgo, Oslo, Goteborg.
Ha suonato con: M. Urbani, G. Capiozzo, M. Roche, M. Cafiero, P. Fresu, S. Satta, N. Arigliano, L. Konitz, R. Giuliani, G. Coscia, E. Palermo, L. Patruno, G. Telesforo, E. Rava, M. Giammarco, I. De Paula, M. Rosa, R. Rossi, G. Cazzola, L. Bulgarelli, M. Di Leonardo, D. Deidda, C. Meyer, R. Gatto, B. Mintzer, P. Leveratto, A. Marcelli, P. Damiani, M. Raja, M. Garay, B. Cobham, D. Samuels, J. Berlin, P. Costa, L. Colombo, P. Drummy, J. Levy ed altri.
Ha avuto modo di collaborare con attori quali Michele Placido, Arnoldo Foà, Maria Rosaria Omaggio, Milo Vallone, Caterina Vertova, Valentina Carnellutti, Alessandro Haber, Elena De Ritis, Mariangela D'Abbraccio, Daniela Fazzolari, Edoardo Siravo, Alessio Boni, Laura Marinoni, Nino Castelnuovo, Maria Cristina Di Nicola, Ugo Pagliai, Paola Gassman.
Fabio Concato
La vicenda artistica di Fabio Concato inizia nel 1977, quando viene pubblicato il suo primo album, "Storie di sempre": in quel disco è contenuta "A Dean Martin", scherzosa presa in giro del cantante americano che si fa apprezzare per la sua vena ironica e originale. L'anno successivo segue "Svendita totale", secondo album che prelude a un cambio di etichetta. Concato firma con la Philips e nel 1979 pubblica "Zio Tom", album che vede la partecipazione dell'armonicista Thoots Thielemans. Passano tre anni prima che Concato decida di ripresentarsi al pubblico con un album intitolato con il suo nome e cognome: "Fabio Concato" è un successo, grazie al brano - tuttora assai programmato dalle radio - "Una domenica bestiale". È l'inizio di una fase artistica molto fortunata, che prosegue con "Fabio Concato" (1984), album che conquista il doppio disco di platino (200 mila copie) e rende popolari canzoni come "Guido piano", "Rosalina" e "Fiore di maggio", e "Senza avvisare"(1986), disco d'oro.
Nel 1988 Concato pubblica un singolo, "051/222525", i cui proventi sono destinati a mantenere in vita il servizio del Telefono Azzurro, allora minacciato di chiusura. Nel 1990 esce un nuovo album, "Giannutri", che Concato registra a Parigi sotto la guida di Phil Ramone; un disco di caratura internazionale, seppure ispirato alla vista della bellissima isola del Tirreno.
Una raccolta di successi datata 1991, "Punto e virgola", separa "Giannutri" dal suo successore, l'album del 1992 "In viaggio", in occasione del quale Concato scrive un brano con Pino Daniele, "Canzone di Laura". Nel 1994, preceduta dall'uscita del singolo "Troppo vento", esce la raccolta "Scomporre e ricomporre", una rilettura dei brani cui l'artista milanese è maggiormente legato realizzata con nuovi arrangiamenti strumentali e vocali. A testimonianza del suo ricorrente interesse nei confronti dell'infanzia, nello stesso anno Fabio Concato presta la sua voce alla narrazione di una delle opere letterarie più conosciute del mondo, "Il piccolo principe" di Antoine de Saint-Exupery, pubblicata dalla Polygram su un audiolibro curato dalla Editrice Pontaccio. Del cd-libro Concato cura anche la realizzazione delle musiche. Nel 1996 esce "Blu", il decimo album di studio, prodotto dal tastierista della PFM, Flavio Premoli. Nel 1999 è la volta di "Fabio Concato", un nuovo album di inediti impreziosito dalla presenza di un duetto con Josè Feliciano, nel brano "M'innamoro davvero". Nel 2001 Fabio Concato torna alla ribalta con un nuovo album, "Ballando con Chet Baker", arrangiato da Bruno Zucchetti. L'uscita dell'album viene preceduta dalla prima partecipazione di Fabio Concato al Festival di Sanremo, dove l'artista milanese presenta il brano "Ciao Ninìn". A sorpresa, nel 2001, decide di partecipare al Festival di Sanremo con Ciao ninìn, la canzone farà da apripista all'album Ballando con Chet Baker.
Del 2003 è il primo album live di Concato, Voilà. Nel 2004 Concato intraprende una apprezzata tournée in coppia con Anna Oxa, dal titolo Viceversa Tour, che vede i due artisti giocare a scambiarsi e reinterpretare i rispettivi successi.
Torna al Festival di Sanremo nel 2007 con la canzone Oltre il giardino, ispirato alle difficoltà di chi perde il lavoro a "cinquant'anni". Duettando nella serata del 1 marzo con Michele Zarrillo, la canzone ottiene un ottimo riscontro critico e permette la pubblicazione di un'antologia di successi.
Nel 2010 incide il singolo Amico mio col giovane cantautore Giancarlo Di Muoio per raccogliere fondi in favore del Centro Ambrosiano per la Solidarietà di Milano, partecipa al nuovo album di Ana Flora, brava cantante brasiliana, con la quale esegue una versione carioca di Rosalina "A Rosinha" e l'inedito "L'aquilone".
articolo pubblicato il: 11/11/2011