PRENDE L'AVVIO IL REGGIO FILM FESTIVAL
ALL'INSEGNA DEI NUMERI E DI PAOLO RUMIZ
Il Reggio Film Festival compie dieci anni, e per questo dà i Numeri: sono infatti i numeri il tema portante di questo fra i principali appuntamenti internazionali dedicati all'universo del Corto giunto alla sua decima edizione. Dal 10 al 15 novembre prossimi Reggio Emilia ospiterà opere a artisti da tutto il mondo per un focus su uno dei generi cinematografici attualmente più vitali. Oltre 800 le opere pervenute al concorso veramente da tutto il Mondo. La ricca selezione comprende cortometraggi provenienti da Messico, Uganda, Brasile, Taiwan, Australia, Corea del Sud, Israele, Iran, Iraq, e naturalmente da Europa, Australia, Stati Uniti. Fra gli ospiti Paolo Rumiz (10 novembre), Il candidato agli Oscar Borja Cobeaga dai Paesi Baschi (12 novembre) e Steffen Tralles dalla Germania (13 novembre). Ma anche l'Aterballetto per una serata dedicata all'amore e al modo di interpretarlo in dieci anni di Reggio Film Festival (15 novembre), inoltre Massimo Zamboni (14 novembre) realizzerà una performance di poesia e video nell'ambito di una serata dedicata alla videopoesia. Veri protagonisti di questa edizione i cortometraggi che affolleranno fittissimi assieme ai loro autori Reggio Emilia in una straordinaria Babele di immagini e di racconti, ma anche di possibilità diincontro con il pubblico. Tanti i luoghi che ospiteranno la kermesse: la Fonderia, Fondazione Nazionale della Danza Aterballetto, gli Ateliers di via dei Due Gobbi, Cinema Rosebud, Spazio Gerra e Università .
I due registi Borja Cobeaga e Steffen Tralles saranno inoltre membri della giuria internazionale, composta anche da Katharina Rinderle, Txema Muñoz e Paolo Vecchi.
Il Reggio Film Festival quest'anno ha deciso di aderire a l'ITALIA SONO ANCH'IO, una campagna per il diritto di voto dei figli di genitori stranieri nati in Italia.
10 sono gli anni di questa manifestazione dedicata al cinema e ai cortometraggi. 10 è il giorno di apertura di questa edizione, alla Fonderia - Fondazione nazionale della danza Aterballetto, con lo spettacolo "La cotogna di Istanbul" di e con lo scrittore Paolo Rumiz, tra musica e versi in 11 sillabe. 10 corti diviso due concluderanno la serata.
Paolo Rumiz è giornalista e scrittore di Trieste. Inviato speciale del Piccolo di Trieste e in seguito editorialista di La Repubblica, ha seguito le vicende legate all'area balcanica e in prima persona quelle legate alla disgregazione delle Repubbliche Jugoslave in Croazia e Bosnia Erzegovina. Come scrittore ha pubblicato numerosi libri, tra cui Maschere per un massacro (Feltrinelli 2011), La leggenda dei monti naviganti (Feltrinelli 2007), La cotogna di Istanbul (Feltrinelli 2010).
La cotogna di Istanbul, uno spettacolo multimediale tratto dall'omonimo romanzo-canzone dello stesso Rumiz. L'opera nasce all'insegna del numero 11, infatti è densa di endecasillabi e di musiche, scritte da Alfredo Lacosegliaz, che riecheggiano stili e modi dei paesi percorsi dalla narrazione, attraversando l'area Balcano-Danubianafino a toccare sonorità del prossimo Medio Oriente. Al canto Ornella Serafini, violino e voce Cristina Verità , clarinetto Daniele Furlan, tastiere Orietta Fossati.
La cotogna di Istanbul è un testo scritto al ritmo di ballata, fascinoso e avvolgente come una storia narrata attorno al fuoco. Racconta di Max e Maša, e del loro amore. Maximilian Altenberg, viennese, incontra a Sarajevo Maša Dizdarevi, "occhio tartaro e femori lunghi", donna selvaggia, splendida e inaccessibile. Scatta un'attrazione potente che però non ha il tempo di concretizzarsi. Da lì in poi comincia una storia che porta Max in un viaggio che è rito, scoperta e resurrezione.
Lo spettacolo verrà integrato da un video scritto in una partitura parallela alla musica, che guida la scansione scenica ed evoca suggestioni geografiche.
A seguire (ore 22,30) la proiezione dei cortometraggi internazionali in concorso.
Ma questo importante appuntamento verrà anticipato, presso gli Ateliers di via dei Due gobbi 3, alle 19, dalla prima proiezionepubblica del film Le dimore del vento, ovvero il primo film tratto dai racconti di viaggio che Paolo Rumiz ogni anno realizza per il quotidiano La Repubblica. Regista del lavoro Alessandro Scillitani. Voce femminile Monica Morini. Musiche dello stesso Scillitani con Tommi Prodi, Marco Macchi, Stefano Ferrari. Gran parte del cast tecnico e artistico sarà presente alla proiezione.
Il tradizionale viaggio estivo di Paolo Rumiz si trasforma, quindi, per la prima volta in un documentario.
Si tratta di una delle prime realizzazioni italiane cross platform: il documentario, infatti, prevede non solo la distribuzione home video in edicola, ma la sua uscita è stata anticipata da approfondimenti giornalieri sul web in concomitanza con gli articoli di Paolo Rumiz su La Repubblica.
Un viaggio di oltre due mesi raccontato e filmato dal Mediterraneo alle Alpi Svizzere: oltre quaranta ore di riprese riassunte in un film particolarmente intenso, due sguardi - quello del giornalista e narratore e quello del regista - sulla stessa avventura. Un incontro nato dalla comune passione per i luoghi dellamemoria e dell'incuria. Ricordiamo, infatti, che Scillitani ha di recente firmato la regia di un documentario sulle Case abbandonate.
Gli Ateliers resteranno aperti fino alle 24 proponendo le opere degli artisti residenti e quelle delle ospiti d'eccezione, che saranno Verena Dürr, Nina Frgic e Lisa Truttmann, due artiste tedesche e una croata. Lo spazio sarà animato da videoinstallazioni, poemi elettrovisivi, stampe lenticolari fino a sabato 12 novembre, sempre dalle 19 alle 24.
Il Festival vede la Direzione Artistica di Alessandro Scillitani ed è promosso dalla FEDIC Federazione Italiana Cineclub in collaborazione con Regione Emilia Romagna, Provincia di Reggio Emilia, Comune di Reggio Emilia, Università di Modena e Reggio Emilia, Fondazione Manodori, Aterballetto, ARCI. Giunto alla sua decima edizione, il Reggio Film Festival negli anni è cresciuto sia per il numero di paesi di origine, sia per la qualità delle opere pervenute.
www.reggiofilmfestival.com
articolo pubblicato il: 11/11/2011