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attualità scientifica
tormenta su Saturno

studiata in collaborazione ESA e NASA


Una volta all'anno su Saturno (un anno di Saturno equivale a trenta anni terrestri), quando si avvicina la primavera per l'emisfero nord, sul pianeta si scatena una violenta perturbazione con un vortice di cinquemila chilometri di diametro.

Per la prima volta il fenomeno è stato studiato in dettaglio, grazie alla collaborazione tra il telescopio VLT dell'ESA, in Cile, e la sonda Cassini della NASA. Dal 1876 il fenomeno viene rilevato dagli astronomi, ma solo questa volta, grazie ai mezzi messi in campo, è stato possibile studiare le variazioni termiche della tormenta.

Lo studio di questa tormenta permette di comprovare modelli metereologici validi anche sulla Terra. La tormenta fu captata nel dicembre scorso dagli strumenti della sonda Cassini, in orbita sopra Saturno e poi analizzata in dettaglio dal Very Large Telescope dell'Esa.

La doppia osservazione permette di scoprire proprietà prima d'ora impossibili con i metodi tradizionali, ossia usando la luce riflessa del Sole. Oggi è possibile misurare le variazioni di temperatura e la forza dei venti. La tormente produce enormi effetti nell'atmosfera di Saturno, trasportando energia e materiali a grandi distanze e producendo mulinelli giganteschi.

Un altro fenomeno prima sconosciuto è quello del cambio di temperatura provocato dalla tormenta negli strati più alti dell'atmosfera. Le osservazioni dimostrano che la stratosfera, in alcuni punti in corrispondenza della tormenta si riscalda anche di venti gradi sopra la media.

articolo pubblicato il: 26/05/2011

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