Uomini e cani vivono insieme per lo meno da dodicimila anni, in una relazione che si è dimostrata benefica per le due specie. Senza la protezione dell'uomo il cane non avrebbe avuto la varietà di razze che ne fanno l'animale più geneticamente mutevole. Non era un gran predatore, ma ha avuto ed ha il potere di trasmettere conforto ed affetto.
Oggi le capacità di adattamento del cane sono nuovamente messe alla prova; molti di coloro che non vogliono mangiare carne stanno imponendo diete vegetariane ed anche vegane, molto più radicali, ai propri amici a quattro zampe.
I cani appartengono, per definizione, all'ordine degli animali carnivori, così come i gatti. Il Canis lupus familiaris è un'invenzione umana senza corrispondenza esatta in natura; scientificamente esiste solo il Canis lupus, il lupo selvatico da cui discendono tutti i tipi di cane. L'uomo ha trasformato un carnivoro in un onnivoro, umanizzando, sicuramente all'inizio per scarsità di carne, il cane domestico. Adesso molti impongono le proprie credenze filosofiche agli animali, attribuendo a questi sensibilità del tutte umane.
L'abitudine di alimentare animali con vegetali ebbe inizio negli USA alla fine degli anni Sessanta. Gruppi di vegani radicali consideravano normale imporre la propria dieta ai propri animali domestici, ma come molte credenze orientali, quando passano in occidente perdono la loro impostazione originaria. In India i cani dei vegetariani per religione mangiano carne tranquillamente, perché è normale che un animale carnivoro si nutri di carne.
Tutto ciò non vuol dire che tutti i vegetariani impongano la loro dieta ai propri animali domestici, ma che sicuramente si sta diffondendo un tendenza a livello mondiale. C'è indubbiamente una visione disneyana della vita e della natura che porta molte persone a determinate scelte, ma imporre le proprie scelte di vita e di alimentazione agli animali domestici è un modo paternalistico ed antropocentrico di affrontare il problema.
Se per un vegetariano radicale non è concepibile far entrare carne in casa propria il consiglio potrebbe essere di non allevare in casa animali carnivori.
articolo pubblicato il: 23/05/2011