Ne vale la pena ovvero Caro Principe, non t'aspetto più! di e con Lorena Proietti regia Paolo Vanacore Concerto con Prosa Arrangiamenti Galliano Prosperi con la collaborazione di Lorena Proietti
Lorena Proietti, è autrice e protagonista dello spettacolo in due atti
"Ne vale la pena - ovvero - Caro Principe, non t'aspetto più" in scena
al Teatro dell'Orologio (Sala Orfeo) il 9, 14 e 15 maggio per la regia di Paolo Vanacore. La cantante, e unica attrice dello spettacolo, ha scelto un quartetto formato da musicisti jazz di grande rilievo. Tra questi in particolare spicca la figura di Galliano Prosperi, chitarrista, arrangiatore e compositore, che ha curato, con la collaborazione dell'autrice, gli arrangiamenti dei brani. La sezione ritmica è affidata a Stefano Nunzi al contrabbasso (ha collaborato con Stefano di Battista, Maurizio Giammarco e Amy Stewart ) e Andy Bartolucci alla batteria e percussioni (lavora con Mimmo Locasciulli a fianco di Greg Cohen nonché con Dick Halligan fondatore dei Blood Sweat and Tears e per la sezione pop con Alex Britti); mentre si distingue per il raffinato gusto improvvisativo Francesco Lento, tromba e flicorno, giovane talento sardo reduce dalla collaborazione con Panariello nel suo ultimo lavoro teatrale. Nello spettacolo "Ne vale la pena - ovvero - Caro Principe, non t'aspetto più" Lorena racconta nel suo monologo le emozioni che ruotano intorno all'amore che nasce, cresce, si sviluppa, si tradisce e infine, dopo essersi annoiato, si dimentica ormai trascinato da una inevitabile routine. Le parole hanno una loro forza ed è attraverso queste che Lorena riesce a scuotere, sorprendere e divertire il pubblico così da suscitare la giusta disposizione d'animo per avventurarsi in un viaggio tra i sentimenti. Con leggerezza si è guidati dentro ogni fase che si attraversa quando si è innamorati; momenti divertenti, ironici ed altri drammatici e di profonda riflessione si susseguono, dosati con misura ed eleganza. Tutto questo è realizzato con parole e musiche che l'autrice ha scelto tra le più belle e conosciute del nostro tempo. Standard jazz si alternano a canzoni di autori italiani interpretati in modo originale, raffinato, coinvolgente con punte di comicità , ma si ascoltano inaspettatamente anche brani della tradizione napoletana accanto ad altri scritti dalla protagonista dedicati a quella parte del monologo riservata alla rinascita ed ad una diversa lettura della realtà. Nel complesso è uno spettacolo volto a risvegliare l'energia profonda di chi ascolta e nella sua originale conclusione si colgono significati esistenziali che ognuno riconosce dentro di se, riscoprendone così l'importanza e l'immediata validità. E va da se che la musica e il ritmo, con il loro potente universale linguaggio, riescono ad arrivare là dove le parole non possono e far decidere così nella direzione del cambiamento. Uno spettacolo che parla dell'amore e proprio per questo rivolto a tutti, perché tutti amano amare anche se a volte non lo sanno o non lo sanno fare.
Lo spettacolo in due atti ha la durata complessiva di novanta minuti circa ed è presentato con la seguente formazione:
Lorena Proietti...........................canto - recitazione Galliano Prosperi......................................chitarra Francesco Lento...........................tromba - flicorno Stefano Nunzi................................... contrabbasso Andy Bartolucci ................. ......batteria - percussioni
Lorena Proietti è un' artista poliedrica, di formazione jazzistica poi diplomata in canto presso il conservatorio G. Martucci di Salerno, in costante ricerca di sonorità comuni ai due stili - lirico e jazz- già fondatrice del gruppo Lyric Jazz Project (2005),
articolo pubblicato il: 10/05/2011