SABATO 2 E DOMENICA 3 APRILE A FERMO LA DODICESIMA NOTTE
CON FRANCESCO PAOLANTONI, EDOARDO SIRAVO E MARIA LAURA BACCARINI
PRIMA DELLO SPETTACOLO LIBRO: CHE SPETTACOLO! INIZIATIVA PROMOSSA DALL'AGIS
Sabato 2 e domenica 3 aprile prosegue con La dodicesima notte nella versione curata da Armando Pugliese, la stagione 2010.2011 del Teatro dell'Aquila di Fermo promossa dal Comune di Fermo e dall'AMAT e realizzata con il contributo della Regione Marche e del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Dopo il debutto estivo in prestigiosi festival nazionali, il grande classico shakespeariano torna nei maggiori teatri italiani con Francesco Paolantoni nei panni del maggiordomo truffato Malvolio, Edoardo Siravo nel ruolo di Sir Toby e Maria Laura Baccarini che sfrutta il suo talento canoro nelle inconsuete vesti di Feste.
Sabato 2 aprile, prima dello spettacolo, il Teatro dell'Aquila ospita una tappa di Libro: che Spettacolo!, rassegna promossa dall'Agis, ente nazionale che riunisce il settore dello spettacolo impegnato nel progetto curato da Pier Paolo Pascali (dirigente per la Musica e la Danza, originario di Fermo). La manifestazione, quest'anno è alla terza edizione, è volta a promuovere la lettura e lo spettacolo dal vivo e consiste in un incontro della durata circa 15 minuti in cui l'autore - dal palcoscenico e prima dell'inizio dello spettacolo - presenta al pubblico in sala il proprio libro. Ospite a Fermo sarà la scrittrice e giornalista Cinzia Tani con il suo ultimo romanzo Charleston edito da Mondadori, accompagnata dalla voce recitante di Sergio Soldani. A fine spettacolo sarà possibile acquistare una copia del libro autografata dall'autrice ad un prezzo ridotto.
"In un luogo arcaico come l'Illiria, corrispondente all'attuale Albania - scrive Armando Pugliese nelle note alla messinscena de La dodicesima notte - naufragano due gemelli, un ragazzo ed una giovane: ciascuno convinto della morte dell'altro danno l'avvio alla vicenda che per il poeta è lo spunto per un'indagine sui temi dell'essere e dell'apparire, in una speculazione che si focalizza man mano sulle dinamiche di illusioni e disillusioni di cui la vita, intesa come teatro della realtà, è disseminata. Il rondò sull'amore che si sviluppa attorno all'identità di genere, diversamente dalle riflessioni sul tema che ci giungono dalle altre opere dell'autore, ci conduce ad una progressiva, scarnificata ricerca della definizione ultima e sostanziale dell'eterno sentimento. Che cos'è l'amore, che cos'è l'innamoramento, che cos'è essere innamorati dell'amore e che cosa ci porta ad amare? Se si parte dall'ipotesi che l'amore non sia che il fiore di una pianta ben più robusta, quale la ricerca di una reciproca 'funzionalità', ecco che in La dodicesima notte molti conti tornano: non c'è personaggio che si sottragga a questo teorema. Perché l'amore appare come un sentimento scaturito ora da un narcisistico esercizio di stile, ora dall'irrompere tumultuoso dell'impossibilità e del rifiuto, ora dallo spaesamento dell'identità, ma sempre si rivela, nella sostanza, una disperata ed ostinata ricerca della soluzione più appropriata per risolvere la propria esistenza. La tesi attorno a cui ruota questo spettacolo, senza nulla togliere al divertimento, sta proprio nello sviluppo di questo teorema."
Di Armando Pugliese sono anche adattamento e traduzione del testo. Le scene dello spettacolo - prodotto da Khora Teatro e Komiko production - sono di Andrea Taddei, i costumi di Silvia Polidori, le musiche di Ludovico Einaudi e le luci di Valerio Tiberi.
Per informazioni e biglietti (da euro 12 a euro 30): biglietteria del Teatro 0734 284295, Amat 071 2072439, www.amat.marche.it. Inizio spettacoli sabato ore 21, domenica ore 17.
articolo pubblicato il: 29/03/2011