Il Consiglio dell'Ambiente dell'Andalusia ha vietato il trasporto di trentamila tonnellate di rifiuti dall'Italia alla discarica della ditta Verinsur a Jerez de la Frontera. La storia iniziò nel 2008, quando da Napoli si ottenne di trasportare l'immondizia in Germania, ma le due ditte incaricate del trasporto, una italiana e l'altra spagnola, la Partenope Ambiente e la Verisur, hanno richiesto alla Comunità dell'Andalusia il permesso di sversare i rifiuti a Jerez de la Frontera.
Il Direttore del Dipartimento di Prevenzione e Qualità ambientale della Giunta regionale ha firmato un atto che vieta alla società Partenope il trasporto dei rifiuti, perché la direttiva 98/2008 della Comunità Europea stabilisce che i luoghi di trattamento ed eliminazione dei rifiuti debbano essere il più vicino possibile al luogo d'origine.
Il Governo regionale ha avanzato anche dubbi sulla composizione chimica dei residui in ordine al trattamento da effettuarsi e sulla quantità effettiva dei residui dopo la lavorazione.
Contro il divieto delle autorità andaluse le due imprese possono ricorrere, insieme alla Markab Consulting , che funge da intermediaria, ma la possibilità di ribaltare la decisione è abbastanza remota. Il Comune di Napoli era disposto a pagare centoventi euro a tonnellata di rifiuti eliminati dalla Verinsur nei suoi impianti, aperti nel 2006.
articolo pubblicato il: 14/03/2011