La nona edizione del REGGIO FILM FESTIVAL si articolerà da mercoledì 10 a domenica 14 novembre e Reggio Emilia tornerà ad animarsi di cortometraggi ed eventi.
Un festival sempre più internazionale, con opere provenienti da ogni parte del mondo, Cina, Ungheria, Belgio, Olanda, Norvegia, Turchia, per citarne alcune. La selezione ufficiale, infatti, prevede la proiezione di 62 cortometraggi, 20 dei quali ispirati dal tema di quest'anno, l'acqua. La Direzione Artistica è di Alessandro Scillitani.
Sarà un fiume di iniziative quello che animerà i cinque giorni del Reggio Film Festival 2010, con numerose iniziative collaterali, fra cui spiccano l'incontro con Valentina Cervi, attrice che ha recitato in film come Ritratto di Signora di Jane Campion e che è stata diretta da registi del calibro di Spike Lee e Francis Ford Coppola ( mercoledì 10 novembre, ore 21 Cinema Alcorso), lo spettacolo della Compagnia Aterballetto "Balletto corto" sulle note dei cortometraggi ( giovedì 11 novembre ore 21 Fonderia via della costituzione 39) , l'incontro con l'incontro con Pupi Avati (sabato 13 novembre ore 21 Cinema Rosebud), le tavole rotonde con i fondatori di Studio Azzurro (sabato 13 novembre, ore 16.00 Università degli studi di Modena e Reggio Aula 1 Viale Allegri 9) e con i massimi esperti di fumetto in Italia ( sempre all'Università alle ore 18) .
Fra le caratteristiche di questa edizione 2010 la molteplicità dei luoghi: come sorgenti di un unico fiume. Sono previsti, infatti, (venerdì 12 novembre dalle 18 alle 24 all'Officina delle arti) eventi di videopoesia all'Officina delle Arti, a cura di Daniela Rossi e Icarus Ensemble, in collaborazione con Offset, Play REC in Off vol.3. Agli atelier di via dei due Gobbi 3 sono in programma per tre giorni consecutivi mostre, reading, videoinstallazioni. Più di uno i cinema coinvolti: la programmazione, infatti, coinvolgerà il cinema Alcorso e lo storico cinema Rosebud gestito dall'Ufficio Cinema di Reggio Emilia. Fra le altre location prescelte, anche l'Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia.
Il Reggio Film Festival è nato nel 2002 e, anno dopo anno, è cresciuto sia per il numero di paesi di origine, sia per la qualità delle opere pervenute.
Il Festival, una delle principali rassegne italiane dedicate al cortometraggio internazionale, è promosso da FEDIC Federazione Italiana Cineclub e dall' Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, con la collaborazione della Regione Emilia - Romagna, del Comune di Reggio Emilia - Assessorato Cultura e Università e Circoscrizione Sud e della Biennale del Paesaggio della Provincia di Reggio Emilia e con il contributo di Conad, CCPL, Coopsette, Fondazione Manodori, Grissin Bon. La manifestazione vede inoltre la preziosa collaborazione al programma della Fondazione nazionale della danza - Aterballetto, di ARCI, degli artisti degli atelier di via dei Due Gobbi, di Offset_Play Rec in Off vol.3, Icarus Ensemble e Daniela Rossi.
L'ingresso a tutti gli eventi è gratuito ad eccezione di giovedì 11 novembre in Fonderia - Fondazione Nazionale della Danza Aterballetto
Il RFF entra così come una vera e propria un'onda fra le pieghe della città per raccontare in lingue diversissime l'intuizione creativa su un tema così delicato come l'acqua. Fra poesia e riflessione sociale.
La massiccia presenza di cortometraggi stranieri rispetto a quelli italiani sottolinea uno sguardo sempre più internazionale del festival che diventa un vero e proprio punto di riferimento per un'esplorazione dell'universo e dello stato dell'arte nella realizzazione audiovisiva mondiale.
Per quanto riguarda i contenuti delle opere, numerose le suggestioni che arrivano dagli autori dei cortometraggi in programma: l'acqua può essere fonte di morte, come nel corto iraniano "Banquet under the water" o nello spagnolo "Deriva", o nel bellissimo e toccante "Stiller see"; ma può essere al contrario simbolo della vita, come nel canadese "Le grand sault" e nell'olandese "On the water"; ma naturalmente è anche simbolo del viaggio, dell'andare per mare, come per il documentario sui barcaioli indiani, "Boatman", o per "Wattwanderer", con un gruppo di uomini alla deriva.
Numerose le opere di animazione arrivate, così come di documentari.
Nello spazio libero, si spazia da storie surreali di memorie mancate, a ballate in perfetto stile Tarantino, passando per suocere gonfiabili, anziani al guinzaglio, segreti di famiglia, saponificatrici, uomini trasformati in topi, amiche per la pelle, assassini, zombie innamorati, uomini sovrappeso.
La giuria di quest'anno è composta da Ivan Maximov, regista russo di cortometraggi di animazione, a cui verrà anche dedicata una breve antologica che presenterà alcune delle sue brillanti realizzazioni. In giuria anche Luca Mazzieri, regista che si autodefinisce un artigiano del cinema e che ha firmato fiction televisive, spot pubblicitari. Il suo ultimo lavoro, in uscita nelle sale nel 2010, si intitola "La soluzione migliore". Infine Fabio Iemmi, pittore e artista, che opera da Reggio Emilia in tutto il mondo. Proviene dal particolare di un suo quadro l'immagine utilizzata per la comunicazione del Reggio Film Festival 2010.
Sono tre le sezioni in cui si articola il festival: il concorso, dedicato al tema dell'acqua, lo spazio libero, per i cortometraggi di qualità non legati al tema proposto, e "Non uno di meno", la sezione riservata a corti prodotti dalle scuole di ogni ordine e grado, che affrontano il tema dell'acqua in ambito educativo.
Oltre alla proiezione di cortometraggi il festival si è sempre arricchito di iniziative multidisciplinari e multimediali in relazione al tema prescelto, ospitando personalità del cinema, dello spettacolo e della cultura. Le edizioni passate hanno visto la partecipazione di Marco Bellocchio, Gianni Amelio, Matteo Garrone, David Riondino, Mauro Pagani, Diego De Silva, Marcello Fois, Patrizio Roversi, Maurizio Nichetti, il premio Nobel Dario Fo, Maria Grazia Cucinotta, Violante Placido, PES, Alessandro Haber, Maurizio Scaparro, Flavio Bucci.
articolo pubblicato il: 08/11/2010