Come dialoga un despota con la propria coscienza?
Cosa dice un giovane rivoluzionario al proprio maestro?
E cosa urla la coscienza del mondo?
Dopo aver rappresentato l'Italia al Fringe Festival di New York 2009 (la
più autorevole rassegna internazionale di teatro indipendente), la "The
Artifex Company" torna in Italia, ad Anagni, con "B. Il Papa, l'Eremita, il Bagatto" testo di Davide
Ambrogi per la regia di Velia Viti, con Stefano Messina, Geremia Longobardo,
Marco Zordan e Francesca Romana Nascè.
In un evento performance dedicato alla figura di Bonifacio VIII, all'interno
del Festival di Teatro Medievale e Rinascimentale di Anagni, la giovane
compagnia propone così in prima nazionale la lettura scenica di un testo
interessante dalle forti connotazioni letterarie, insieme poetico e
simbolico, attuale e impegnato.
Una riflessione sul potere e le sue forme, sulla religione e la fede, sul
popolo e la massa ripercorrendo, come in un gioco di tarocchi, la storia di
Bonifacio VIII, Celestino V e il giovane Dante: figure forti che diventano
simbolo di una storia che si ripete, nel tempo e nello spazio.
Il tutto attraverso la lente d'ingrandimento della storia e il fato - la
parca, voce della coscienza di Bonifacio VIII, che segue l'evoluzione e il
moto circolare delle vicende umane.
Il Papa, l'Eremita, il Bagatto
25 agosto - Sala della Ragione, ore 18.30, Anagni*
FESTIVAL DI TEATRO MEDIEVALE E RINASCIMENTALE DI ANAGNI
articolo pubblicato il: 14/08/2010