La Figlia di Iorio è l'ultimo spettacolo del Festival Spazi e Memoria, debutta il 1° Agosto. Nella casa di Lazaro di Roio e della
moglie Candia della Leonessa si attende la preparazione della festa di nozze del figlio Aligi, pastore, con la giovane Vienda di Giave. Le
tre sorelle di Aligi, Splendore, Favetta e Ornella, lavorano agli arredi e alle vesti per il matrimonio, mentre la madre benedice gli sposi,
riceve ed accoglie i parenti che giungono con i doni nuziali. Questo quadro di serenità agreste, anche se vanto da piccoli infausti indizi
(come il pane spezzato che cade a terra, segno di imminenti disgrazie nella credenza popolare abruzzese), è inaspettatamente turbato
dall'ingresso di una giovane sconosciuta che cerca scampo e riparo da un gruppo di pastori ubriachi che intendono abusarne. La giovane donna
è Mila di Codra, figlia del mago Iorio, "putta di fienile e di stabbio" e anch'essa sospettata di stregoneria. I mietitori ubriachi reclamano
a gran voce la giovane donna, mentre Aligi, dapprima pronto a scacciarla, la trattiene presso di sé credendo di aver visto piangere l'angelo
scolpito nel camino, e accende un cero sulla soglia della porta a segnare il divieto di violare quella casa. A quel punto appare Lazaro di
Roio, il padre di Aligi, reduce insanguinato dalla rissa per il possesso di Mila. E mentre quest'ultima fugge inosservata, Aligi va a
rifugiarsi in montagna. In seguito, Aligi pur avendo già celebrato il matrimonio con Vienda, senza che questo sia stato consumato, accoglie
Mila nella grotta sulla montagna e divide con lei il suo alloggio in una comunione puramente spirituale. Oramai innamorato di Mila, Aligi
manifesta la volontà di recarsi a Roma per chiedere al Papa lo scioglimento del vincolo matrimoniale. Mentre Aligi si allontana, la lampada
accesa nella grotta davanti ad una Madonna scolpita dallo stesso Aligi sembra spegnersi per mancanza di olio. Poiché ciò sarebbe infausto e
profanatorio, Mila corre disperata fuori dalla grotta per chiedere dell'olio ad una passante, che si rivela essere Ornella, la sorella di
Aligi. Quest'ultima chiede a Mila di lasciare il fratello e di andare via. Uscita Ornella e rientrato Aligi, sopraggiunge il padre, Lazaro di
Roio, il quale fa legare e portare via da alcuni uomini il figlio per tentare di usare violenza su Mila. Aligi, slegato e liberato dalla
stessa Ornella, interviene a difendere Mila uccidendo il padre con un colpo d'ascia. Per questo, secondo le regole della comunità pastorale,
è condannato a morte atroce che spetta ai parricidi: dapprima gli verrà tagliata la mano colpevole, poi verrà messo in un sacco con un
mastino, infine gettato nel fiume. Prima però l'omicida dovrà essere condotto a casa per ricevere il perdono della madre. A questo punto
interviene Mila la quale, dichiarando di avere ammaliato con una stregoneria il povero Aligi, lo discolpa e lo libera dall'atroce punizione.
Così, toccherà a Mila essere condotta al rogo per stregoneria, e mentre Ornella, che sa dell'innocenza di Mila, le grida "Mila, Mila sorella
in Gesù, io ti bacio i tuoi piedi che vanno! Il Paradiso è per te", la figlia di Iorio si immola per Aligi, andando incontro alle fiamme
nella speranza di una finale purificazione, gridando "la fiamma è bella! La fiamma è bella!"
Piazzale antistante Casa dei Teatri: Largo 3 giugno 1849 Roma, Angolo di via San Pancrazio, (ingresso Arco dei Quattro Venti)
Orario inizio spettacoli: 21.15 Prezzo: 10 euro Info e prenotazioni biglietti: 06.96668387 dalle ore 16 alle ore 19 tutti i giorni e dalle
ore 20 fino ad inizio spettacolo sito: www.progettomythos.it
Festuval Spazi e Memoria
Il Teatro e la Cultura tra le due guerre
Direzione Artistica di Marco Prosperini
1° Agosto 2010- Teatro Villa Pamphilj
La figlia di Iorio
di GABRIELE D'ANNUNZIO
Riscrittura e Regia
CLAUDIO DI SCANNO
Con
FEDERICA DI MARTINO
SUSANNA COSTAGLIONE
VALENTINA BARDI
SERENA MATTACE RASO
RAFFAELLO LOMBARDI
PAOLA CERIMELE
GIANLUCA MARCELLUSI
MICHELE DI CONSO
MARINA DI VIRGILIO
Scene e Costumi
MARTA CRISOLINI MALATESTA
articolo pubblicato il: 28/07/2010