"Il destino della Pizia": con queste parole concludevo un mio articolo intitolato "buon compleanno crisi", il giorno 24 settembre del 2009.
"La vera grande incognita è questa: riuscirà la ripresa economica , pur se lenta, di concerto con le iniziative mirate di tutte le Autorità, a disinnescare la bomba prima che si manifestino conflitti sociali?
Questo è l'auspicio di tutti : di quelli che affermano che la crisi è passata, perché si riferiscono alla crisi "finanziaria";di quelli che affermano che il peggio è alle spalle perché si riferiscono alla crisi di "fiducia"; di quelli che intravedono uno spiraglio perché si riferiscono alla crisi economica; di quelli che ammoniscono che il peggio potrebbe ancora venire, perché si riferiscono alla possibile crisi tra classi sociali.
Quello che è certo è che ognuno fornisce la propria interpretazione senza perdere di vista il fatto che è necessario uscirne nel più breve tempo possibile : c'è chi vuole sostenere l'ottimismo, perché è assolutamente necessario, c'è chi ammonisce circa la gravità dei rischi futuri e ha paura che sull'onda dell'ottimismo che si potrebbe creare dalla lettura dei segnali che arrivano, in qualche modo positivi , è seriamente preoccupato che ci possa essere la tentazione di abbassare la guardia."
Oggi sono costretto a leggere questa notizia:
BERLINO, 20 maggio (Reuters) - L'Europa ha bisogno di una strategia coordinata di uscita dalle misure straordinarie di supporto all'economia. Lo ha detto il cancelliere tedesco Angela Merkel.
"La questione della exit strategy è di grande importanza per noi. Francamente sono piuttosto preoccupata su questo tema" ha affermato la Merkel durante una conferneza a Berlino. "Dobbiamo concentrarci su un'azione coordinata a livello europeo".
All'indomani della decisione unilaterale della Germania di vietare il trading allo scoperto sulle azioni delle 10 grandi banche e finanziarie del paese, sui governativi europei e sui relativi cds, la Merkel torna a ribadire la necessità di una maggiore regolamentazione dei mercati finanziari.
"Ogni prodotto finanziario, ogni attore, ogni centro finanziario dovranno essere regolati in futuro" ha affermato.
Il cancelliere tedesco ha ribadito che non deve essere permesso alle banche di "ricattare" gli stati, augurandosi che si possa trovare un accordo a livello internazionale per imporre una tassa sugli istituti di credito. Proposta per la quale lei stessa spingerà al prossimo summit del G20.
"Non abbiamo fatto ancora abbastanza per prevenire nuove e profonde crisi finanziarie in futuro" prosegue la Merkel che ha nuovamente definito necessaria un'agenzia di rating a livello europeo.
Dopo i malumori e le divergenze emerse ieri a seguito della mossa a sorpresa della Germania sul trading allo scoperto, la Merkel ha parlato di una zona euro compatta, pronta ad adottare le necessarie misure politiche.
"Ogni paese della zona euro deve dare il suo contributo al funzionamento dell'euro" ha affermato oggi il cancelliere tedesco aggiungendo che il patto di stabilità deve essere rafforzato, in modo da poter affrontare "alla radice" i problemi della regione"
La speranza è che questi drammatici momenti possano avere l'effetto di creare una nuova realtà economica e politica, ma che soprattutto possano aver gettato il seme di una nuova rigogliosa pianta della quale oltre oceano abbiamo un esemplare oggi unico: l'orgoglio di appartenere ad una grande unione di Stati con tutti i benefici e gli obblighi che comporta: Stati Uniti d'Europa US€.
articolo pubblicato il: 20/05/2010 ultima modifica: 21/05/2010