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strategie estreme

l'Europa di fronte alla crisi

di Vittorio Sordini

Un importante canale televisivo nazionale ha trasmesso, qualche tempo fa, una intervista ad una anziana donna che raccontava un episodio della propria vita. Il racconto mi ha colpito molto. La trasmissione televisiva aveva come oggetto gli effetti delle scelte di politica economica di una grandissima nazione negli anni ante guerra. Si accentrava l'attenzione sulle drammatiche condizione in cui versavano i contadini (proprietari di piccolissimi appezzamenti di terra).

L'anziana donna raccontava, con le lacrime agli occhi, che all'epoca viveva da contadina con la madre vedova ed altri fratelli. La madre dava da mangiare a ciascuno dei fratelli un piccolo pezzo di barbabietola per placare le fame; a tutti tranne ad uno dei figli, che guardava gli altri nella speranza di ottenere anch'egli da mangiare. Quando il piccolo capiva che non avrebbe ottenuto nulla si trascinava faticosamente verso il povero giaciglio. I vicini di casa della povera donna, che sapevano della situazione, imploravano la donna di dare da mangiare anche a quel suo figlio, ma la donna replicava che quello malato aveva ormai il destino segnato e la speranza era solo quella di salvare i figli che ancora non si erano ammalati.

Immaginiamo con quale dolore e con quale lucidità la povera donna aveva maturato quella scelta drastica, apparentemente inumana, ma sicuramente efficiente sotto il profilo della conservazione della specie.

Questa storia mi torna alla mente ogni volta che è necessario prendere una decisione che in qualche modo può arrecare danni. In questi giorni si discute alacremente sull'opportunità di salvare la Grecia.

Oggi assistiamo ad un fenomeno curioso: qualche europeista convinto comincia ad esternare dubbi sull'efficacia dell'unione europea e della moneta unica, qualche euroscettico ritiene utile riconoscere che senza l'euro e l'Unione Europea la crisi Greca sarebbe stata ben più grave.

Il fatto è che la speculazione si è abbattuta violentemente prima sul debito greco e poi su quasi tutti i listini, ma soprattutto su quelli europei.

Il tema che ha dato il via alle vendite è rappresentato dal fatto che dopo la Grecia altri stati europei potrebbero avere bisogno di ingenti aiuti. Quali potrebbero essere i criteri nell'elargizione degli aiuti? Che effetto avrebbe aver creato un precedente con gli aiuti alla Grecia? Che effetto avrebbe non aver creato un precedente, qualora non fossero elargiti aiuti alla Grecia?

Soltanto un comportamento ondivago comprometterebbe definitivamente la situazione a completo vantaggio degli speculatori.

La povera contadina russa al tempo di Stalin non ebbe dubbi, ed il fatto che la testimonianza sia giunta fino a noi con il racconto di una sopravvissuta la dice lunga sull'efficacia di quella dolorosissima ed inumana scelta.

articolo pubblicato il: 06/05/2010 ultima modifica: 20/05/2010

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