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cronache
bilancio da record a Udine

oltre cinquantamila spettatori al dodicesimo Far East Film


23 aprile/1° maggio 2010 - Teatro Nuovo "Giovanni da Udine" e Visionario

Tempo di bilancio per Far East Film 2010. E se parlare di edizione-record, ormai, è una tradizione, parlarne per dodici anni consecutivi è davvero qualcosa di più: è un autentico record nel record, sia sul piano del puro successo che sul piano della continuità progettuale e culturale.

Le cifre? Eccole: il festival udinese, anche quest'anno, ha oltrepassato la soglia dei 50 mila spettatori, tra la sede storica del Teatro Nuovo e il Visionario, raccogliendo un altissimo numero di adesioni europee e internazionali nonostante i disagi aerei causati dall'impronunciabile vulcano islandese Eyjafjallajökul. Una decina i paesi rappresentati: dagli Stati Uniti alla Spagna, passando per la Norvegia.

Facendo parlare ancora le cifre: il bookshop ha venduto più di 1600 pezzi (tra libri, t-shirt, poster, Dvd), il sito ufficiale (http://www.fareastfilm.com/) ha totalizzato 50.000 visitatori unici nell'arco del mese di aprile e la fan page ufficiale su Facebook (www.tinyurl.com/udinefareast) ha sfondato il tetto dei 4400 iscritti.

Edizione-record, dicevamo, e non solo per tutti i colpi messi a segno dal programma, formato in larga parte da anteprime assolute, ma anche per l'eccellenza qualitativa del programma stesso, ampiamente certificata da nomi e titoli già iscritti all'albo d'oro del nuovo cinema asiatico! Cinema che, secondo i voti degli Audience Award, ha visto trionfare la Corea del Sud con il bizzarro capolavoro Castaway On The Moon di Lee Hey-jun: quasi un plebiscito, com'era capitato l'anno scorso per Departures, con la media stellare di 4.70 (5, ricordiamo, è il tetto massimo indicato sulle schede)! Hanno poi fatto onore ai colori del Giappone e dell'Indonesia, sempre con una media altissima (4,34 e 4,33) il secondo e il terzo classificato: l'irresistibile Accidental Kidnapper di Hideo Sakaki e il poetico The Dreamer di Riri Riza (già medaglia di bronzo nel 2009 per Rainbow Troops). Anche la giuria degli accreditati Black Dragon ha eletto numero uno Castaway On The Moon, mentre i lettori di Mymovies.it, votando direttamente online, hanno preferito il giapponese Bandage.

Giunto ad occupare un posto di primissima fila nel gruppo dei maggiori eventi cinematografici internazionali, Far East Film è un festival unico, lontano dai meccanismi di potere e forte di una sola e chiara vocazione: la passione per la cultura popolare dell'Estremo Oriente.

Una vera e propria festa del cinema che non stabilisce gerarchie tra visioni pop o d'élite: si muove a trecentosessanta gradi e incontra, appunto, il supporto di un pubblico motivatissimo e fedelissimo fatto di giornalisti, critici, studenti di cinema (consistente aumento numerico, quest'anno, con presenze da Francia, Austria, Repubblica Ceca, Ungheria, Inghilterra), esperti, addetti ai lavori e, soprattutto, gente che ama profondamente il sogno cinematografico del lontano est. E già si comincia a progettare la tredicesima edizione: appuntamento al 2011!

articolo pubblicato il: 06/05/2010 ultima modifica: 27/05/2010

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