Primo di una trilogia dedicata all'argomento, questo
libro capovolge l'opinione comune diffusa sulla seconda guerra
mondiale. Riscrive la storia di questo conflitto e del ruolo che
ha avuto Stalin nella sua lunga progettazione e nel suo
svolgimento.
L'Autore fa un esame dettagliato, dal punto di vista
militare, della preparazione militare e ideologica della guerra
e dell'apparato bellico sovietico. Si avvale non di archivi o di
fonti dei servizi segreti ma di pubblicazioni ufficiali,
accessibili a ciascuno: manuali diffusi nelle scuole militari,
riviste militari, quotidiani, come la "Pravda", periodici e
altri scritti, fra cui l'opera omnia di Stalin. Nel libro,
Suvorov si chiede come sia accaduto che, di fronte a questa mole
di materiali, nessuno abbia capito quale sia stato l'effettivo
svolgersi della guerra e quali siano stati il progetto, la
tattica e la strategia sovietici.
L'Autore dimostra come Stalin abbia auspicato e preparato
la guerra (addirittura fin dagli anni venti), ritenendola, sulla
scia di Lenin, adatta per innescare la rivoluzione proletaria.
Rispetto a questa, appunto, Hitler avrebbe fatto da nave
rompighiaccio (questo il soprannome attribuito a Hitler dai
sovietici). Il progetto di Stalin era d'invadere e di occupare
l'Europa. Suvorov spiega, inoltre, come Stalin sia riuscito ad
apparire non l'effettivo iniziatore della guerra, ma addirittura
una parte lesa, sedendosi, nelle trattative, dalla parte dei
vincitori.
Suvorov scrive con una semplicità e una chiarezza
esemplari, senza indulgere alla retorica dei sentimenti,
esponendo il materiale senza colorazioni. La sua scrittura
risulta convincente e efficace.
Anno: 2000
Pagine: 507
Prezzo: € 30,98
Dimensioni: cm 14,5x21,5
Legatura: Cartonato con sovraccoperta
Editrice Spirali
Collana: l'alingua
ISBN: 9788877705587
articolo pubblicato il: 23/03/2010