Sabato 13 e domenica 14 marzo a Pesaro presso lo spazio performativo Hangart è in scena Sotto a chi danza!,Tracce di giovane danza d'autore dalle Marche un format ideato e sostenuto dall'AMAT - e realizzato con Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Regione Marche, Comune di Pesaro e in collaborazione con HangartFest - che offre la possibilità di vedere in scena le performance di giovani artisti marchigiani che operano nel campo della danza contemporanea di ricerca. Grazie al lavoro dell'AMAT che ha avviato una serie di attività a favore della promozione di giovani artisti provenienti dal territorio regionale - a partire dal monitoraggio delle esperienze esistenti - anche con la collaborazione del network Anticorpi XL per la Vetrina della giovane danza d'autore, negli ultimi anni stanno emergendo realtà che tengono alta la curiosità sui percorsi della danza oggi.
Sabato 13 marzo la serata prevede un doppio appuntamento: alle ore 21 Alessandro Sciarroni con Cowboys e a seguire Sic! di Diadi.
Cowboys. I found out I am really no one - invenzione Alessandro Sciarroni, performer Luana Milani, Matteo Ramponi, musica originale Paolo Persia - è un lavoro sul colore e sull'identità superficiale. Un ragazzo e una ragazza indossano degli specchi di forma quadrangolare davanti al viso, il corpo perde identità e si fonde di volta in volta con lo spazio, con lo sguardo del pubblico ma soprattutto con i colori del pavimento. L'artificio dello specchio non concede ai performer la possibilità di incontro, fino a quando tutti i colori non vengono esperiti. É a questo punto che attraverso l'esecuzione di una semplice coreografia country dance line (balli di gruppo da balera texana da fare con stivali e cappello) s'infrange il lirismo dell'azione.
Sic! - di e con Francesca Gironi, supervisione coreografica Monica Gironi - è un inciampo della scrittura, un incidens. Accade e devia il corso delle cose. Una danza che non giunge a destinazione. Incompiuta. Abitare una costrizione, cercare la massima estensione di sé nel circoscritto, nell'angusto. Danzare sul filo teso, in stato di allerta, con la cognizione del crollo. È così, il corpo.
Domenica 14 marzo alle ore 21 l'appuntamento è con Il collettivo e la diversità a cura di Rebecca Murgi.
Coreografa e danzatrice con una particolare attitudine per l'insegnamento, Rebecca Murgi ha realizzato un percorso in diverse tappe finalizzato alla costruzione di una performance sulle relazioni e sul dialogo come strumento creativo. Dopo un workshop con danzatori marchigiani, la coreografa ha infatti composto un ensemble per la realizzazione di una residenza in cui ha costruito lo spettacolo a partire dalla stretta collaborazione con altri due coreografi - Magdalena Reiter, Jonathan Pralanes - e cinque danzatori/autori (Ester Baffa, Federico Basilico, Elda Gallo, Daniela Mariani, Giulia Paoloni, Irene Saltarelli). La musica del lavoro è di Luca Losacco, le luci di Marco Abeti.
Biglietti: intero euro 8,00, ridotto euro 4,00. Prenotazione obbligatoria presso Amat 071 2072439 (lun-ven dalle ore 10 alle 16), HangartFest 0721 414618 (lun-ven dalle 17 alle 19 e il giorno di spettacolo dalle ore 20).
articolo pubblicato il: 11/03/2010