Per decenni gli astronomi hanno analizzato le conseguenze che gli asteroidi che transitano vicino alla Terra possono avere sul nostro pianeta. Una nuova ricerca realizzata da Richard Binzel, professore di Scienze Planetarie del MIT, esamina il lato opposto della questione: la Terra esercita un'influenza considerevole su questi asteroidi e lo fa a distanze molto più grandi di quanto si credesse.
La ricerca aiuta a rispondere ad una difficile domanda, ovvero quale sia la provenienza della maggioranza degli asteroidi che cadono sulla Terra ed apre le porte ad un nuovo campo di studio, la sismologia asteroidale.
Analizzando asteroidi abbastanza vicini alla Terra, i cosiddetti NEA (dalla sigla in inglese), vale a dire asteroidi che passano a meno di cinquanta milioni di chilometri, Binzel ha determinato che se un NEA viaggia ad una distanza pari ad un quarto di quella tra la Terra e la Luna, si può registrare uno scuotimento sismico che provoca l'affioramento di materia fresca, chiamata regolite.
Le conclusioni della ricerca indicano che l'attrazione terrestre e le maree provocano questi terremoti. Binzel ed i suoi collaboratori hanno provato che i meteoriti caduti sulla Terra sono tutti di materiale considerato fresco, mentre gli asteroidi che orbitano tra Marte e Giove e restano nella cosiddetta fascia degli asteroidi senza essere attratti dai pianeti presentano un materiale più antico e compatto.
articolo pubblicato il: 09/03/2010