Dopo il grande successo ottenuto in Europa, CasadeiLibri pubblica in Italia,
L'anello del pescatore di Jean Raspail, uno dei più grandi scrittori viventi
francesi.
Rodez,1993. Un vecchio vagabondo con uno zaino in spalla comincia il suo
cammino verso Roma. Il suo nome è Benedetto. È stanco, solo, ma ha qualcosa di
importante da rivelare a Woityla.
Intanto, a Roma Mons. Cassini, un alto esponente del clero, ordina a padre
Wladimir Nykas, agente dei servizi segreti vaticani, di intercettare il
vecchio.
Ma chi è questo Benedetto? Perchè vuole tornare a Roma, cosa deve rivelare? E
perché la Chiesa si mette sulle sue tracce?
Il suo nome riecheggia dalla fine del Medioevo e riapre una dolorosa ferita
nella cristianità: il Grande Scisma d'occidente. La Chiesa è spaccata in due:
da una parte il papa di Roma, dall'altra quello di Avignone. Ogni papa pronto
a dirsi vero successore di Pietro. I sovrani d'Europa si schierano chi con
uno, chi con l'altro. Ma qual'è quello vero, quale il falso?
Benedetto XIII, Pedro Martinez de Luna, è il più longevo ed ostinato di tutti
i papi che si succedono nell'arco di tutto lo scisma. Ha resistito al concilio
di Pisa del 1409 e a quello di Costanza del 1417 che lo ha dischiarato
scismatico. Fino alla sua morte ormai solo nella sua residenza di Peñiscola
Benedetto XIII continuerà eroicamente a proclamarsi il solo vero papa, l'unico
regolarmente eletto alla successione del soglio di Pietro.
Dopo di lui altri trentadue successori porteranno la sua discendenza fino ai
giorni nostri con il nome di Benedetto.
Ridando voce ai Benedetto, Raspail costruisce un libro affascinante, che
travalica i generi letterari, e trasporta il lettore avanti e indietro nel
tempo senza mai perdere il bandolo della matassa. Dietro alla storia ufficiale
della Chiesa, Raspail ne racconta una parallela, che sembra altrettanto
verosimile, sostenuta da una grande documentazione storica e una scrittura
carica di ritmo, e varietà linguistica che insinua il dubbio capitolo dopo
capitolo.
Jean Raspail nato nel 1925 a Chemillé-sur-Dême, Indre-et-Loire. Viaggiatore ed
esploratore, durante i suoi primi vent?anni di carriera attraversa il mondo
alla scoperta di popolazioni minacciate dal confronto con la modernità.
Difensore appassionato delle cause perse e delle tradizioni dimenticate,
Raspail inizia a scrivere in età avanzanta. E conosce presto il successo.
Nel ?73 il suo libro Il Campo dei Santi scatena polemiche e contestazioni.
Nel 1981 con Moi, Antoine de Tounens, roi de Patagonie, vince il Grand Prix du
Roman dell'Académie française.
Attualmente vive a Neuilly-sur-Seine, vicino a Parigi.
Tra i suoi romanzi più celebri, tradotti in tutto il mondo, ricordiamo:
Terres Saintes et Profanes (1960); L'Armada de la Dernière Chance (1972);
Septentrion (1979); Les Antilles, d'île en île (1980); Moi, Antoine de
Tounens, roi de Patagonie (1981) Le Président (1985); Qui se souvient des
hommes... (1986) L'Île bleue (1988); Pêcheurs de Lune (1990); Sire (1990); Le
Roi au-delà de la mer (2000); Adiós, Tierra del Fuego (2001); Les Royaumes de
Borée (2003).
In italiano sono stati tradotti:
Qui se souvient des hommes...con il titolo I nomadi del mare (1987) e il
controverso e ?profetico?, Il Campo dei Santi (1998).
Jean Raspail
L'anello del pescatore
CasadeiLibri 2009 (Porte
girevoli)pagg.320, euro 16
articolo pubblicato il: 21/01/2010