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cronache
i turchi vogliono San Nicola

le spoglie del santo rivendicate dalla Turchia


Il governo turco ha annunziato che svilupperà una campagna per fare in modo che l'Italia ridia i resti mortali di San Nicola, il personaggio storico il cui nome significa protettore e difensore dei popoli e dal quale sorsero tradizioni come quella di Santa Claus o di Babbo Natale. Il ministro turco della cultura, Ertugrul Günay, vuole creare un museo dedicato alla cultura della Licia, un'antica regione dell'Asia Minore che corrisponde oggi alla provincia turca di Antalya. Il museo dovrebbe sorgere a Demre, in un antico edificio romano.

San Nicola nacque a Patara e morì nel distretto di Demre, un tempo città greca con il nome di Myra. Le sue ossa furono rubate , secondo i turchi, o messe in salvo, secondo i cristiani, da marinai italiani nel 1087 e portate a Bari.

San Nicola visse nel terzo secolo e fu vescovo. La tradizione vuole che adorasse i bambini e che portasse regali ai poveri. Quando morì fu canonizzato ed è venerato in tutto il mondo cristiano. Ne mondo esistono più di duemila chiese a lui dedicate.

In molti paesi d'Europa, come Germania, Svizzera e Olanda, ma anche in alcune zone d'Italia, è sorta la tradizione di fare regali ai bambini il 6 dicembre, giorno in cui la Chiesa ricorda San Nicola, dicendo loro che li ha portati il Santo.

Dal nome tedesco Sankt Nikolaus è nato il mago nordico Santa Claus, portato negli Stati Uniti dai protestanti olandesi che fondarono New York. La Coca Cola ha poi fatto il resto vestendolo di rosso e bianco, facendogli guidare una slitta trainata da renne e convertendolo in un grasso vecchio ridanciano.

articolo pubblicato il: 10/01/2010

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