Lo psicodramma fu creato nel 1921 da
Jacob Levi Moreno, psichiatra romeno di
formazione austriaca e naturalizzato
statunitense. Di solito è utilizzato per
lavori di gruppo, ma, con alcune
modifiche, può essere applicato anche in
psicoterapia individuale.
Secondo Moreno la spontaneità e la
creatività sono innate nell'uomo ma
possono essere represse da ambienti
negativi. Lo psicodramma aiuta a
liberarsi da certi comportamenti, valori
e stereotipi che portano a determinati
automatismi nell'uomo ed è considerato
uno strumento per coltivare la
spontaneità e la creatività non solo in
psicoterapia, ma anche in altri contesti,
per il miglioramento delle relazioni
interpersonali.
Nel contesto sociale l'uomo ha bisogno di
sviluppare e perfezionare le proprie
abilità per mantenere relazioni in grado
di migliorare continuamente la propria
qualità della vita. Le abilità sociali ed
il comportamento assertivo sono
comportamenti interpersonali che
implicano una corretta espressione dei
sentimenti. Il comportamento assertivo
riflette una considerazione per i
desideri di un'altra persona e per i
propri desideri, attraverso una posizione
conciliatoria che va a beneficio a
ambedue le parti. La persona sviluppa
abilità in grado di dirigere in maniera
più soddisfacente le situazioni in cui
viene a trovarsi, modificando o
sostituendo il comportamento passivo o
aggressivo in comportamenti assertivi
adeguati.
Secondo Moreno, l'individuo deve essere
organizzato attraverso le proprie
relazioni sociali; l'uomo è un individuo
sociale che nasce in una società e ha
bisogno degli altri per sopravvivere. Le
relazioni sociali sono dunque importanti
perché è attraverso di esse che si
costruisce l'identità dell'individuo.
Imparare ad assumere i ruolo necessari,
essere capace di mutare di ruolo per far
fronte alle esigenze di ogni situazione,
essere capace di esprimere desideri e
sentimenti è sinonimo di adeguamento
della personalità sociale e di apertura
della propria personalità e di
autoaffermazione.
Moreno credeva nell'amore e nella mutua
condivisione come basi per la vita e per
le relazioni di gruppo. La sua teoria si
basava sul presupposto che nasciamo
totalmente creativi e spontanei, ma
durante la crescita la cultura e le regole
sociali tolgono all'uomo questo
patrimonio. Lo psicodramma serve per la
la liberazione della capacità di
spontaneismo, che è necessaria alla
salute emotiva.
L'uomo è continuamente influenzato dai
propri simili e a sua volta li influenza.
Ogni persona sana, felice, nella piena
capacità di esercitare la propria
autonomia, operare scelte, essere
spontanea, si trasforma in un agente di
diffusione della propria salute interna
tra le molte persone con cui si
relaziona.
Moreno credeva che dobbiamo fare il bene,
amare e condividere le nostre esperienze.
All'inizio della sua carriera non era
solito firmare le proprie opere, lavorava
nell'anonimato. Era un uomo carismatico e
generoso, era chiamato"Dottore del Popolo"
perché prestava la sua opera
gratuitamente. Ancora giovane fondò un
movimento spirituale chiamato religione
dell'Incontro, un teatro ed una rivista.
All'apice della carriera possedeva un
ospedale psichiatrico, una scuola ed una
casa editrice. L'ospedale si reggeva
grazie a donazioni di ammiratori. Negli
anni Venti fondò il Teatro della
Spontaneità; era convinto che gli attori
dovessero rappresentare loro stessi e non
personaggi, in quanto difendeva
l'immaginazione totale e la creatività. Il
suo si trasformò in seguito nel teatro
Terapeutico, quando Moreno percepì che
gli attori che rappresentavano i propri
conflitti riuscivano a superare i
problemi personali.
Moreno voleva portare allegria, levità e
creatività nei metodi psicoterapeutici.
Sicuramente ci riuscì perché le sue idee
si sono diffuse nel mondo e sono ancora
alla base delle terapie di gruppo.
articolo pubblicato il: 27/10/2009