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editoriale
la bonomia di Bersani per battere Berlusconi

sarà il nuovo segretario del PD?

di Ada

Il partito democratico, con l'arrivo d'ottobre, s'interroga con quale segretario dovrà affrontare il vero scontro con l'attuale maggioranza politica del Paese. Chiunque sarà eletto, ma già si conosce, in linea di massima, il suo nome, si troverà di fronte nel marzo prossimo, ad elezioni regionali impegnative e preoccupanti per il futuro delle opposizioni parlamentari. La ricerca, piuttosto delicata, di un leader sufficientemente preparato e pronto a contrastare l'esuberante impegno di Berlusconi sul piano mediatico e operativo sta dando i primi risultati: l'ex ministro Bersani ( guarda caso le prime tre lettere del cognome sono identiche a quelle del presidente del Consiglio in carica) ha già ottenuto una massa di suffragi notevolmente superiori nei confronti del segretario uscente Franceschini nelle consultazioni delle sezioni o dei circoli, così si chiamano ora, del partito stesso. Era facile prevederlo, visto che hanno votato gli iscritti al partito, e che Bersani proviene dal DS e l'altro dalla Margherita. La decisione finale verrà in ogni modo con le "primarie" tra i due contendenti, ma appare molto difficile che i rapporti di forza possano essere ribaltati.

Franceschini, già vicesegretario con Veltroni con il quale aveva perduto clamorosamente le ultime elezioni politiche, è uscito anche battuto dalle successive "europee" e dalle "amministrative" con la perdita soprattutto del Comune di Roma. Con un curriculum del genere aveva poco da sperare. Si aggiunga il tono sprezzante e a volte inutilmente aggressivo nei confronti degli avversari ( passi se si chiami Berlusconi, ma anche quando parla dei compagni di partito) per completare l'opera. I circoli, cioè gli iscritti, stanno scegliendo un nuovo leader che almeno per quanto riguarda lo stile è esattamente il contrario, con la sua (apparente?) bonomia e praticità. Non sappiamo dei contenuti politici. Si vedranno nel concreto, ma sembra difficile che conti ancora, per battere Berlusconi, sui "gossip" e su allegrezze del genere.

articolo pubblicato il: 28/09/2009

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