Nel 2022 una sentenza della Corte Costituzionale bocciò l'attribuzione del solo cognome paterno, sdoganando di fatto il doppio cognome. Da allora, le coppie che vogliono dare i due cognomi ai figli lo possono tranquillamente fare, non essendo possibile che un ufficiale di stato civile si opponga alla volontà della Consulta.
Era da anni che si parlava di cambiare le norme sull’attribuzione del cognome, ma senza esito, né c’è mai stato un accordo bipartisan che ne accelerasse l'iter. Accordi non se ne vedono neanche adesso, tant'è che al Senato giacciono ben quattro disegni di legge, presentati da Simona Malpezzi del Pd, Alessandra Maiorino del M5s, Ilaria Cucchi di Avs e Julia Unterberger per le Autonomie.
In questo interminabile discutere se mettere prima il cognome del padre o quello della madre o se i genitori possano scegliere uno solo dei due cognomi, magari quando uno dei due è orribile o denota una qualità negativa, che ti fa L'ex ministro Dario Franceschini? Propone che ai figli venga dato il solo cognome materno.
Secondo Franceschini si tratterebbe di "un risarcimento per una ingiustizia secolare che ha avuto non solo un valore simbolico, ma è stata una delle fonti culturali e sociali delle disuguaglianze di genere". La proposta ha trovato la netta opposizione di diversi politici, soprattutto della maggioranza, ma anche l'entusiastica adesione della capogruppo di Avs alla Camera Luana Zanella.
I latini dicevano: "mater semper certa est" e l'idea di dare il solo cognome della madre non sarebbe così strampalata se, da qualche decennio a questa parte, con donne che offrono il proprio utero all'ovulo fecondato di un'altra donna ed altre combinazioni date dalla moderna medicina, la certezza della madre non è più così sicura. Resterebbe poi il fatto di certi cognomi che nessuno vorrebbe portare, sia che si tratti di quello paterno che di quello materno.
Dalla conquista da parte di Elly Schlein della segreteria del PD e di quella del governo da parte di Giorgia Meloni, tanti politici di lungo corso del centrosinistra si sono trovati a non essere più inseguiti dalle telecamere dovunque andassero e a non vedere le loro dichiarazioni rilanciate dalle agenzie. “Il potere logora chi non ce l’ha”, diceva il Divo Giulio. E allora Franceschini che ti fa? Fa una proposta che, per mettere fine ad ingiustizia ne crea un’altra e lascia nell’ingiustizia chi di portare certi cognomi ne farebbe volentieri a meno. La sua faccia si è rivista dopo tempo nei telegiornali delle venti e di lui si è parlato nelle agenzie, sui giornali cartacei e su quelli online. Franceschini ha già vinto, ed alla grande.
articolo pubblicato il: 26/03/2025 ultima modifica: 02/04/2025