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cronache
popolarismo liberale

convegno del Tocqueville-Acton Centro Studi e Ricerche


L’anniversario dell’Appello ai Liberi e Forti ci ricorda l’importanza di “valorizzare la cultura cattolico liberale e popolare, dentro e fuori dai partiti, in piena continuità con la riflessione avviata all’interno del mondo cattolico”.

“Di fronte alle sfide del nostro tempo e al disorientamento che si registra nella società italiana, come rilevato dal CENSIS nel suo ultimo rapporto, emerge l’esigenza di una nuova sintesi politica ispirata ai valori della libertà, solidarietà e giustizia. Occorre valorizzare la cultura cattolico liberale e popolare, dentro e fuori dai partiti, in piena continuità con la riflessione avviata all’interno del mondo cattolico in occasione dell’ultima edizione delle Settimane Sociali dei Cattolici di Trieste per tornare a essere lievito nella società e nelle Istituzioni”. È questa la riflessione emersa dal seminario a porte chiuse dal titolo “Quale spazio per la cultura cattolico liberale e popolare nell’attuale fase politica?”, promosso dal think-tank Tocqueville-Acton in collaborazione con la rivista fondata da Sturzo “La Croce di Costantino”, che si è tenuto nei giorni scorsi a Milano per ricordare l’anniversario dell’Appello ai Liberi e Forti lanciato da don Luigi Sturzo il 18 gennaio 1919.

Dopo le riflessioni di Flavio Felice, Presidente del Tocqueville-Acton, tra i maggiori studiosi del pensiero politico di Luigi Sturzo, e del filosofo Rocco Buttiglione (Pontificia Accademica delle Scienze Sociali e Catholic University of Lublin) sono intervenuti diversi esponenti del mondo cattolico, della politica nazionale e locale, tra cui Mariastella Gelmini, dell’accademia e della società civile. Al termine della discussione, nella quale sono stati toccati temi importanti tra cui il possibile contributo del pensiero sociale cristiano al superamento dell’attuale crisi di identità del popolo italiano davanti ai cambiamenti sociali e demografici in atto, dell’idoneità della forma partito e del contributo dei corpi sociali intermedi sul fronte dell’aggregazione della domanda politica, il costituzionalista Fabio Giuseppe Angelini ha tracciato contenuti e prospettive per un rinnovato impegno civico e programmatico del Tocqueville-Acton nel solco del popolarismo sturziano.

Il Tocqueville-Acton Centro Studi e Ricerche, attraverso le sue numerose pubblicazioni, dibattiti e iniziative di formazione e alle relazioni strette con alcuni dei più prestigiosi think-tank europei e americani di area liberale, popolare e repubblicana, rappresenta da quasi vent’anni il punto di riferimento in Italia del cattolicesimo liberale il cui impegno è teso alla promozione nelle Istituzioni, nei corpi intermedi e nella società della visione cristiana della persona, dell’economia sociale di mercato e del popolarismo liberale.

articolo pubblicato il: 20/01/2025

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