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musica
Manfred Honeck sul podio di Santa Cecilia

all'Auditorium Parco della Musica di Roma


Torna sul podio di Santa Cecilia Manfred Honeck, giovedì 23 gennaio alle ore 19.30, con un programma variegato, che va dai balli viennesi di Johann Strauss II, alla travagliata Quinta Sinfonia del russo Šostakovič, passando per il brillante Concerto per violoncello di Saint-Saëns. Il direttore austriaco, ex viola dei Wiener Philharmoniker e assistente di Claudio Abbado, dividerà il palco della Sala Santa Cecilia (Auditorium Parco della Musica) con Andrei Ioniță, il giovane violoncellista rumeno al suo debutto ceciliano, che sostituirà Mischa Maisky. Ioniță ha già alle spalle una straordinaria vittoria al Concorso Čajkovskij del 2015 ed è stato definito dal Times come "uno dei violoncellisti più entusiasmanti emersi nell'ultimo decennio”, oltre ad essere stato insignito dal 2016 al 2018 del titolo di "New Generation Artist" da parte della BBC. L’evento è organizzato in collaborazione con il Palazzetto Bru Zane – Centre de musique romantique française, e le repliche del concerto sono previste venerdì 24 gennaio alle ore 20.30 e sabato 25 gennaio alle ore 18.

La prima parte del concerto vedrà l’esecuzione di una selezione di tre estratti desunti da due operette e una polka di Johann Strauss figlio, di cui quest’anno si celebra il bicentenario dalla nascita. Figlio d’arte, a Strauss II e alla sua famiglia, che per quasi un secolo dominò il panorama musicale viennese, è dedicato il noto concerto di Capodanno offerto annualmente dai Wiener Philharmoniker nella capitale austriaca. A seguire, il Concerto per violoncello n. 1 di Saint-Saëns, la cui parte solistica è affidata al magistrale archetto di Ioniță. Il concerto, scritto nel 1873, fu considerato fin da subito una delle opere più affascinanti della letteratura per il violoncello. Nella seconda parte del concerto, l’Orchestra guidata da Honeck eseguirà una delle più apprezzate sinfonie di Šostakovič: la Sinfonia n. 5, scritta in un periodo in cui la musica del compositore russo iniziava a non essere più ben vista dal regime. Con questa sinfonia, il compositore tentò di riabilitare la sua figura dinnanzi allo Stato, ottenendo un grande successo. Per curiosa coincidenza, anche la figura di Šostakovič è legata ad un anniversario, quest’anno si celebra infatti il cinquantenario della morte.

Manfred Honeck è tra i direttori più affermati in campo internazionale. È direttore musicale della Pittsburgh Symphony Orchestra con la quale ha raccolto successi in patria e all’estero, ospite di festival quali i BBC Proms, Festival di Salisburgo, Musikfest Berlin e Lucerne Festival. Negli ultimi anni insieme alla Pittsburgh Symphony ha effettuato numerose incisioni discografiche per l’etichetta Label Reference. La registrazione della Quinta Sinfonia di Dmitrij Šostakovič e dell’Adagio di Samuel Barber ha ottenuto il Grammy come “Best Orchestral Performance”. Honeck ha fatto parte dei Wiener Philharmoniker e dell’orchestra della Staatsoper di Vienna. La sua carriera di direttore ha avuto inizio come assistente di Claudio Abbado. Successivamente, ha ricoperto l’incarico di primo Kapellmeister al Teatro dell’Opera di Zurigo, è stato Direttore della MDR Sinfonieorchester Leipzig, Direttore Musicale della Opera nazionale norvegese, Direttore principale della Swedish Radio Symphony Orchestra, ha rivestito l’incarico di Generalmusikdirektor dell’Opera di Stoccarda ed è stato ospite della Semperoper Dresden, Komische Oper Berlin, Teatro Reale di Copenaghen, Théâtre de la Monnaie di Bruxelles e Festival di Salisburgo. Nell’autunno del 2022 ha debuttato al Metropolitan di New York, con una ripresa dell’Idomeneo di Mozart, festeggiata da pubblico e critica. Honeck ha anche ideato una serie di Suites sinfoniche basate sulle musiche di alcune opere del teatro musicale, tra le quali Jenůfa di Janáček, Elektra di Strauss e Rusalka di Dvořák, registrate su disco con la Pittsburgh Symphony Orchestra.

Andrei Ioniță è nato a Bucarest, in Romania, nel 1994. Ha iniziato i suoi studi con Ani-Marie Paladi e successivamente con Jens Peter Maintz all'Università delle Arti (UdK) di Berlino. Nel 2015 ha vinto la Medaglia d’Oro al rinomato Concorso Tchaikovsky. È stato premiato ai concorsi ARD, Hachaturian e Feuermann. Dal 2016 al 2018, la BBC di Londra gli ha conferito il titolo di "New Generation Artist", che ne ha promosso la popolarità nel Regno Unito. Successivamente, Andrei ha tenuto concerti con la BBC Philharmonic Orchestra, la Bournemouth Symphony Orchestra, la Royal Scottish National Orchestra e la Royal Philharmonic Orchestra. Andrei Ioniță ha collaborato con una vasta rete di orchestre europee, tra cui la Munich Philharmonic, la Dresden Philharmonie, la Tonhalle Orchestra Zürich, la Polish National Radio Symphony Orchestra, la London Philharmonic Orchestra, la State Philharmonie di Norimberga, la Czech Philharmonie e molte altre. La sua musicalità lo ha portato a fare tournée negli Stati Uniti, dove si è esibito con le orchestre sinfoniche di Chicago, Detroit, Milwaukee, San Diego e Grand Rapids. Ha collaborato con direttori d'orchestra di fama internazionale come Lawrence Foster, Herbert Blomstedt, Paavo Järvi, Cristian Macelaru, Joanna Mallwitz, Sylvain Cambreling, Kent Nagano, Michael Sanderling, Sascha Goetzel e Jonathan Bloxham.

Il Palazzetto Bru Zane – Centre de musique romantique française ha come vocazione quella di favorire la riscoperta del patrimonio musicale francese del grande Ottocento (1780-1920), offrendogli la diffusione che merita. Situato a Venezia in un palazzo del 1695 appositamente restaurato per ospitarne la sede, il Palazzetto Bru Zane gode del sostegno della Fondation Bru. Esso unisce ambizione artistica ed esigenza scientifica, riflettendo lo spirito umanistico che guida le azioni della fondazione. Le principali attività del Palazzetto Bru Zane, condotte in stretta collaborazione con numerosi partner, sono la ricerca, l’edizione di partiture e di libri, la produzione e la diffusione di concerti in ambito internazionale, il sostegno a progetti didattici e la pubblicazione di registrazioni discografiche.

Giovedì 23 gennaio ore 19.30, venerdì 24 gennaio ore 20.30, sabato 25 gennaio ore 18 Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone – Sala Santa Cecilia

Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia direttore Manfred Honeck violoncello Andrei Ioniță Johann Strauss II* Una notte a Venezia ouverture Una gita in treno polka veloce Voci di Primavera valzer Saint-Saëns Concerto per violoncello n. 1 Šostakovič** Sinfonia n. 5 * nel bicentenario della nascita ** nel cinquantenario della morte

In collaborazione con Palazzetto Bru Zane – Centre de musique romantique française

www.santacecilia.it

articolo pubblicato il: 17/01/2025

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