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arte e mostre
Nicola Ghiuselev

alla Galleria Bulgaria di Roma


Una vita dedicata all'arte - così può essere presentata in modo breve e accurato la mostra personale di pittura del cantante lirico di fama mondiale Nicola Ghiuselev, che era anche un pittore accademico. Il disegno e la pittura sono un altro talento del grande Artista, che durante tutto il suo percorso professionale gli dà l'opportunità di esprimere con maestria emozioni e personaggi che provocano la sua fina sensibilità. L'attuale mostra dell'Artista presenta le sue opere di diversi periodi della sua carriera artistica e delinea l'espressione delle pennellate e del colore attraverso i quali Ghiuselev raggiunge un contatto forte ed emozionante con il suo pubblico, sia sul palco che nella sala espositiva. Curatore della mostra è la dott.ssa Olga Boseva, mentre all'inaugurazione è previsto l'intervento della critica ed editrice dott.ssa Maria Pia Ciaghi. La mostra sarà inaugurata il 20.10.2024 nelle sale della Galleria Bulgaria in Via Monte Brianzo, 60, Roma ed è stata possibile grazie alla collaborazione tra l'Istituto bulgaro di cultura di Roma e la Fondazione Nicola Ghiuselev.

Roma, Galleria Bulgaria, 20 sett. 2024, ore 18.

Nicola Ghiuselev, scomparso all'età di 77 anni nel maggio 2014, era un cantante lirico bulgaro con una potente voce profonda da basso ricco di emozioni, il cui volume e la cui personalità dominavano il palcoscenico sia nel suo paese d'origine che all'estero. Un artista eclettico, oltre uno dei più importanti bassi lirici Nicola Ghiuselev era anche un eccellente artista-pittore accademico. I personaggi che interpretava spaziavano dal seduttore nel Don Giovanni di Mozart al ruolo principale nel Boris Godunov di Mussorgsky, tutti da lui portati in vita con un tono ricco e risonante. La sua recitazione a tutto tondo era completata da occhi che potevano essere caldi di dolore o freddi di crudeltà. Ogni esibizione di Ghiuselev era un'occasione emozionante, con alcuni commentatori che lo paragonavano a Feodor Chaliapin, il grande cantante russo dei primi del XX secolo, e a Boris Christoff, il suo connazionale bulgaro, di cui una volta disse "siamo diventati amici e ci siamo ubriacati insieme". Si esibì anche con un altro grande basso bulgaro, Nicolai Ghiaurov, incluso nel Don Carlo di Verdi con la Philadelphia Lyric Opera nel 1966. Il repertorio russo si adattava a Ghiuselev, in particolare Boris Godunov, con un critico che scrisse di un'esibizione alla Scala di Milano che "la voce cresce in maestosità". Una settimana prima della sua morte, un giornalista ricordava insieme a Ghiuselev come, alla Vienna State Opera, una volta lui ricevette 36 chiamate alla ribalta.

articolo pubblicato il: 18/09/2024

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