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arte e mostre
antologica di Vettor Pisani

al CIAC di Foligno


Il CIAC di Foligno dedica una vasta mostra antologica a Vettor Pisani, uno degli artisti più rappresentativi della scena internazionale dell’arte contemporanea tra la fine del XX e l’inizio del XXI secolo. È stata inaugurata la mostra “Vettor Pisani. Viaggio ai confini della mente”, fino al 22 settembre 2024 nel Centro Italiano Arte Contemporanea di Foligno, a cura di Italo Tomassoni. La mostra è promossa e sostenuta dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno; l'organizzazione è realizzata in collaborazione con Maggioli Cultura e Turismo.

La mostra comprende oltre 50 capolavori accuratamente selezionati tra le opere degli anni Settanta e quelle della produzione successiva, intensissima fino alla morte dell’autore. È possibile anche prendere visione del raro materiale fotografico relativo alla documentazione delle performance che, irripetibili, non sono altrimenti documentabili. In particolare sono esposti i materiali relativi a “L’Androgino. Carne umana e oro” (1971), nella realizzazione presentata a Roma nella storica mostra “Contemporanea” (1973), e quelli relativi a “Storie di Eroi. La parte assassinata” (1975). La mostra presenta anche un polittico di 8 opere di Vettor Pisani ricomposto come piramide rovesciata da Mimma Pisani nel 2012.

Refrattario alle poetiche in voga negli anni settanta, Vettor Pisani (1934-2011) ha elaborato una visione dell’arte ispirata al mito e alle credenze magiche e religiose dell’ermetismo e delle dottrine anteriori al cristianesimo. Dotato di una sconfinata cultura sapienziale, ha creato opere visionarie che affrontano il problema della verità nell’arte e i grandi temi dell’esistenza. Esordito con l’elaborazione di grammatiche corporali votate al culto dell’enigma, il suo linguaggio si evolve nella direzione di un attraversamento critico della storia dell’arte e, in particolare, dell’arte simbolista dell’Europa centrale. Critico e revisionista nei confronti delle avanguardie storiche e delle tendenze che caratterizzano l’arte contemporanea, trova fonte di ispirazione nel pensiero di Schopenhauer e di Nietzsche, nella poesia di Novalis e Von Kleist, nella pittura di Boeklin, Khnopff, Moreau, nonché nella cultura dell’alchimia e della psicanalisi. Della contemporaneità condivide criticamente le opere di Marcel Duchamp, Joseph Beuys, Ives Klein e Gino de Dominicis.

La mostra è curata da Italo Tomassoni che ha avuto un lungo sodalizio con l’artista che, per lunghi e ripetuti periodi, è stato suo ospite a Foligno. Durante l’esposizione viene radiodiffusa, in sottofondo, la voce di Vettor Pisani, conservata in sei nastri magnetofonici. Le opere provengono da varie collezioni e, per la parte più cospicua, dalla collezione della Fondazione Morra di Napoli, dal Museo Vettor Pisani di Caggiano e dalla collezione Pieroni-Stiefelmeier di Roma, ma anche dalla Collezione Jacorossi di Roma, Cardelli e Fontana di Sarzana, Collezione Paneghini di Busto Arsizio. Saranno a corredo un’ampia raccolta di cataloghi, fotografie, documenti e materiali inediti. Una particolare sezione documentale alla memoria è dedicata alle pubblicazioni di Mimma Pisani, moglie, ispiratrice, critica profonda e, talvolta, performer dell’artista. Sono esposte anche testimonianze fornite da Luciana Pisani, sorella di Vettor e, anch’essa, sua fedele performer.

Vettor Pisani è stato anche un infaticabile scrittore, autore di una ingente quantità di romanzi saggio sui quali la critica non si è ancora soffermata abbastanza. In mostra è possibile ammirare la quasi totalità di queste rare pubblicazioni, importanti perché confluiscono nel grande progetto pisaniano dell’Opus Magnum. I romanzi, circa trenta, sono un supporto creativo indispensabile per comprendere il significato dell’opera di Pisani nel suo complesso, oltre ad una riconosciuta componente organica della creatività totalizzante dell’autore. Questo corpus di scrittura, che tratta del Mito e del culto di Mnemosine, riveste una rilevanza degna del Warburg Institute di Londra ed è sottolineata nella prospettiva della realizzazione di un Archivio scientifico e di una Bio-Bibliografia intellettuale. Il CIAC, con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno, produrrà anche il catalogo della mostra.

Coordinate Mostra
Titolo: “Vettor Pisani. Viaggio ai confini della mente” Sede: CIAC (Centro Italiano Arte Contemporanea), Via del Campanile 13, Foligno (Pg) Data: 9 giugno – 22 settembre 2024 Orari di apertura: dal giovedì alla domenica 10.30-13 / 15.30-19. Biglietto: Intero € 8,00; Ridotto A € 6,00 (gruppi con più di 15 unità, convenzionati Soci FAI e Soci Touring Club Italiano); Ridotto B € 3,00 (bambini da 6 a 18 anni); Gratuito bambini fino a 5 anni, guide turistiche, giornalisti, portatori di handicap e loro accompagnatori. Il biglietto comprende la visita alla collezione permanente al CIAC della Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno e all’Ex Chiesa della SS. Trinità, spazio espositivo permanente dell’opera “Calamita Cosmica” di Gino de Dominicis. Contatti: tel. 366.6635287 - e-mail: info@ciacfoligno.it - www.ciacfoligno.it

L’artista Vettor Pisani
Vettor Pisani ha tenuto mostre personali nelle più importanti Istituzioni e gallerie d’arte italiane ed estere. Tra le altre: La Salita, Roma; Modern Art Agency, Napoli; Sperone, Torino; L’Attico, Roma; Marlborough, Roma; Palazzo Taverna, Roma; Pieroni, Pescara e Roma; Von Braunbherens, Monaco di Baviera; Accademia Pietro Vannucci, Perugia; Musei Civici, Rimini; Pio Monti, Roma; Jack Shainman, New York; La Biennale di Venezia (1989, 2007); Sala Parpallo, Valencia; Cavellini&Cilena, Milano; Galleria Civica, Trento; Il Ponte, Roma; La Sapienza, Roma; Villa Medici, Roma; Cardelli e Fontana, Pietrasanta; Umberto Marino, Napoli; Accademia Belgica, Roma; Trevi Flash Art Museum, Trevi; La Nuova Pesa, Roma; Castello di Rivoli, Torino; Fondazione Morra, Napoli; Fondazione Ambrosetti, Brescia; Metropolitana Vanvitelli, Napoli; Villa i Portoni, Foligno; Limen otto 9 cinque, Roma; Vigato, Milano; Macro, Roma; Palazzo Collicola, Spoleto; Museo Madre, Napoli.

È stato invitato a importanti mostre collettive. Tra le altre: Amore Mio, Montepulciano; Vitalità del Negativo, Roma; Fine dell’alchimia, Roma; Situation Concepts, Innsbruck; Arte Povera, Monaco di Baviera; Persona, Belgrado; Biennale di Parigi, Parigi; Critica in atto, Roma; Persona 2, Biennale Venezia; Ricerca Estetica 50-70 Quadriennale, Roma; Art around ’70 Italy, Filadelfia; Fotomedia, Dortmund; Arte a tempo pieno 24 ore su 24, Roma; Ambiente, Partecipazione, Biennale Venezia; L’Attico in Viaggio, Roma; Drawing/Transparence, Roma; Arte in Italia 60-77, Torino; Dalla natura all’arte, dall’arte alla natura, Biennale Venezia; Linee della ricerca artistica 1960-1980, Roma; Italian Art Now, New York; Nell’Arte, Roma; Ultime avanguardie, Roma; Arte allo specchio Biennale Venezia; Attraversamenti, Perugia; L’Italie Aujourd’hui, Nizza; Arte e Alchimia Biennale Venezia; Terrae Motus, Ercolano, Parigi; Literatur Im Raum, Basilea; Emerging Artist 1978-1986 New Jork; Sacred Spaces, Syracuse; Mytos Italien, Monaco di Baviera; Arte italiana del dopoguerra, Venezia; Orientamenti dell’arte italiana, Mosca; Lo zingaro Blu, Roma; Antiguitat Modernitat, Barcellona; La revance de l’image, Ginevra; Les couleurs de l’argent, Parigi; Frequences Lumineuse, Parigi; Tutte le strade portano a Roma?, Roma; Punti cardinali dell’arte, Biennale Venezia; Identità e alterità, Biennale Venezia; Pittura italiana da collezioni italiane, Rivoli; Disidentico, Palermo; Novecento: Arte e storia in Italia, Roma; De Gustibus, Siena; L’arte dell’ascolto, Roma; Uno sguardo dal Ponte, Roma; Spazio Tempo Immagine, Foligno; A Roma, Obras de la Colleccion Farnesina, Città del Messico; Ennesima, Milano. E altre.

articolo pubblicato il: 11/06/2024

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