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arte e mostre
"Regali di natura"

La Biodiversità in mostra al Bioparco di Roma: fino al 30 giugno

di Sergio Gigliati

Mostra REGALI DI NATURA - il valore dalla Biodiversità
Dal I aprile al 30 giugno 2009 alla Sala degli Elefanti del Bioparco
Il 60% dei principi attivi anti cancro scoperti negli ultimi dieci anni deriva dalle piante tropicali; la vaniglia si estrae dai baccelli di un'orchidea tropicale; nel mondo esistono 120.000 varietà di riso, 18.000 varietà di legumi e 5.000 varietà di patate; dalla saliva dall'eloderma sospetto, lucertola americana, è stata sintetizzata una molecola per la cura del diabete.
Queste sono soltanto alcune delle nozioni e delle curiosità che verranno svelate nell'ambito della mostra Regali di Natura, il valore della Biodiversità che si apre al Bioparco di Roma mercoledì 1° aprile e resterà aperta fino al 30 giugno 2009.
Ideata dallo staff scientifico del Bioparco, la mostra si realizza con il contributo del Ministero Università e Ricerca Scientifica e di Bioversity International, uno dei quindici Centri del Gruppo Consultivo sulla Ricerca Agricola Internazionale, in collaborazione con l'Assessorato capitolino alle Politiche Ambientali e al Verde Urbano, con il patrocinio di WWF Italia e ISPRA (Istituto Superiore Protezione e Ricerca Ambientale).
La mostra affronta in modo innovativo il tema del valore della Biodiversità attraverso un percorso scenografato diviso in sette sezioni arricchite da animali e piante che ha l'obiettivo di sensibilizzare su quanto la vita dipenda strettamente dalla Biodiversità, evidenziando che, per soddisfare i propri bisogni essenziali, l'uomo usufruisce in maniera inconsapevole dei servizi e dei benefici che la Biodiversità gratuitamente offre.
La mostra si sviluppa su 400 mq all'interno della Sala degli Elefanti e l'ingresso è compreso nel prezzo del biglietto del Bioparco. Durante il periodo di esposizione sono previste attività per le scuole e tutte le domeniche dalle 11.00 alle 17.00 si svolgeranno laboratori manuali rivolti ai bambini.
"È un passo importante per il Bioparco verso un futuro sempre più elevato sul piano scientifico e anche spettacolare e divertente per i visitatori - sottolinea il Presidente del Bioparco, Giovanni Arnone - fra gli animali più curiosi oltre all'eloderma ci sono le sanguisughe, utilizzate fin dall'antichità in campo medico per i salassi; i dendrobatidi, rane coloratissime del Sudamerica dalla cui pelle si estraggono molecole utili per produrre analgesici; i cosiddetti "moscerini della frutta" utilizzati negli studi genetici come quelli sulla ereditarietà delle malattie. E inoltre i lombrichi, fondamentali per rendere fertile il suolo, basti pensare che in un anno portano in superficie 36 kg di terreno per metro quadrato; i molluschi marini, importantissimi filtratori e utilizzati per produrre coloranti in molte parti del mondo. Fra le piante sono presenti il Neem una pianta asiatica utilizzata per la produzione di dentifrici, saponi, creme per il viso e creme antirughe e l'aloe vera che possiede proprietà antinfiammatorie e antiossidanti".
"Si tratta di una mostra particolarmente significativa - afferma l'Assessore alle Politiche Ambientali e al Verde Urbano del Comune di Roma, Fabio De Lillo - poiché non si limita a trattare in maniera classica la tematica della Biodiversità che, per la prima volta, viene inserita in tutti gli aspetti della vita quotidiana. Questa mostra intende rilanciare il ruolo di un moderno Bioparco - sottolinea De Lillo - che, oltre a ospitare specie in via di estinzione, deve promuovere anche cultura e sensibilizzazione sui temi della salvaguardia ambientale".
Secondo Emile Frison, Direttore Generale di Bioversity International, "la Biodiversità agraria è niente meno che la nostra assicurazione per il futuro dell'agricoltura e dunque per il futuro di tutti noi. Nei prossimi anni, l'agricoltura dovrà affrontare sfide sempre più ardue. I cambiamenti climatici, l'aumento della popolazione mondiale, nuove malattie e parassiti minacciano la sopravvivenza di piante e animali. Per garantire un futuro all'agricoltura, e assicurare che sia un futuro in cui tutti abbiano accesso a cibo nutriente - continua Frison - è fondamentale salvaguardare ed utilizzare al meglio la Biodiversità agraria. La diversità biologica in agricoltura è sinonimo di resistenza dei raccolti e di riduzione dei rischi per gli agricoltori, ed è anche alla base di una dieta diversificata, indispensabile per una salute migliore.

ALCUNE CURIOSITÁ
I pesci e altri animali marini forniscono il 20% delle proteine animali consumate dall'uomo; dal fiore della pervinca rosa del Madagascar sono state estratte alcune sostanze efficaci nella cura della leucemia che negli ultimi anni ha portato ad un aumento della sopravvivenza dei bambini dal 10% al 90%; dalla corteccia del tasso del pacifico si estrae il taxolo, una molecola utile nella cura del cancro al seno, dal fegato dello spinarolo (pesce della famiglia degli squali) si ricava la squalamina che interrompe il rifornimento di sangue ai tessuti tumorali; all'inizio del 1800 dalla corteccia del salice bianco è stato sintetizzato il principio chimico dell'Aspirina, la vaniglia utilizzata in cucina deriva dai baccelli di un'orchidea tropicale di origine messicana o il lattice dei nostri materassi deriva dall'albero della gomma una pianta originaria dell'Amazzonia, chiamata anche caucciù.
Delle circa 250.000 specie di piante conosciute, oltre 5.000 vengono usate per fini alimentari; tra queste, circa 150 specie sono state coltivate dall'uomo nel corso dei secoli attraverso incroci selettivi, ottenendo migliaia di varietà.

REGALI DI NATURA - Le sezioni della mostra

1. CHE COS'È LA BIODIVERSITÀ? Il visitatore apprenderà che la Biodiversità è il risultato dei processi dell'evoluzione biologica in atto da tre miliardi di anni che si manifesta nell'insieme degli esseri viventi, animali e vegetali, che popolano il Pianeta: un mosaico dinamico in continua evoluzione che garantisce la vita sulla Terra.

2. BIODIVERSITÀ COME FONTE DI CIBO (teca con acquario marino - orchidea)
Si potrà apprendere come la Biodiversità entri nella vita quotidiana fin dalle prime ore del mattino, quando si fa colazione o come tutte le piante coltivate e gli animali domestici di cui l'uomo si ciba derivino originariamente da antenati selvatici presenti in natura. Le specie selvatiche sono ancor oggi molto importanti per la selezione di nuove varietà coltivabili resistenti agli attacchi di parassiti, malattie o a condizioni climatiche avverse.

3. BIODIVERSITÀ COME FONTE DI MEDICINE (teche con sanguisughe-drosophila-eloderma-aloe vera)
Area dedicata all'importanza della Biodiversità per la ricerca scientifica, in campo medico e farmacologico. Fin dall'antichità piante, animali e microrganismi sono stati fonte di medicine per il trattamento di molte malattie. Ancora oggi i principi attivi di origine naturale sono alla base della maggioranza dei farmaci in commercio. I componenti naturali dei farmaci derivano per il 74% dai vegetali, per il 18% dai funghi, per il 5% dai batteri e per il 3% dagli animali.

4. BIODIVERSITÀ COME FONTE DI MATERIE PRIME
Il legno, le resine, le fibre naturali come la canapa, il cotone, la juta, la lana, il lino ecc.. sono solo alcuni degli esempi di materie prime che ci fornisce la Biodiversità e alle quali sarebbe impossibile rinunciare.

5. BIODIVERSITÀ COME SOSTEGNO ALL'AMBIENTE (teca con Lombrichi)
Sezione dedicata alla spiegazione dei processi di cui l'uomo non si accorge, ma che assicurano: la purificazione dell'aria e dell'acqua, la mitigazione di siccità e alluvioni, la formazione del suolo e il rinnovo della sua fertilità, la decomposizione dei rifiuti, l'impollinazione delle piante coltivate e della vegetazione naturale...

6. BIODIVERSITÀ COME FONTE DI BENESSERE PSICO-FISICO
Contro lo stress della vita quotidiana, la Natura ha un importante valore ricreativo, basti pensare al successo di attività a forte caratterizzazione naturalistica come il trekking, il birdwatching, la fotografia, il whale watching, le immersioni. Nella sezione c'è inoltre uno spazio dedicato alla Biodiversità come fonte di ispirazione per poeti, scrittori e pittori.

7. LA PERDITA DI BIODIVERSITÀ
Sebbene l'estinzione di una specie rappresenti un processo naturale, si stima che l'attuale tasso di estinzione indotto dall'uomo sia almeno 100/1000 volte superiore a quello naturale. Secondo la IUCN - l'Unione Internazionale per la Conservazione della Natura - sono 44.820 le specie minacciate di cui 16.919 sono considerate a rischio di estinzione. Nel 1996 erano 10.000.

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