Sudan sempre senza pace. Dopo la terribile guerra civile che portò alla divisione in due Stati, sembrava che la pace dovese regnare nella regione, ma così non è stato.
I caschi blu dell'ONU hanno dovuto intensificare il lavoro di pattugliamento nel distretto di Abyei a causa dell'aumento delle violenze tra le due tribù che ne costituiscono la popolazione; solo nei giorni scorsi sono stati contati trentasette morti e diversi feriti, tra i quali donne e bambini, villaggi incendiati e capi di bestiame razziati.
Le violenze non hanno risparmiato i duemila uomini dell'UNISFA, come è denominata la forza di pace schierata delle nazioni Unite, con assalti anche mortali e numerosi ferimenti.
Dal 2011 l'ONU è costretto a pattugliare Abyei, a causa del clima di violenza che vi si respira. Si tratta di un territorio piccolissimo, a confronto della vastità delle due nazioni sudanesi, ma importante per la sua ricchezza di idrocarburi e per l'oleodotto che l'attraversa.
Da più di un decennio un referendum doveva stabilire se la città di Abyei con il suo territorio dovesse essere annessa al Sudan del Nord o a quello del Sud, ma non è stato mai indetto e grossi dubbi si hanno se lo sarà mai.
Intanto le violenze continuano quotidianamente.
articolo pubblicato il: 07/02/2024 ultima modifica: 17/02/2024