Quando chiesero ad Amoz Oz se da piccolo sognava di diventare uno scrittore, lui rispose che sognava di diventare un libro, perché i libri durano più dei loro autori. E così anche nella musica “Molto tempo dopo che i poeti saranno scomparsi, le loro canzoni continuano a correre per le strade.” Lo diceva Charles Trenet. Anche il teatro segue le stesse regole, ma essendo soprattutto un luogo, dove le cose compaiono e scompaiono nel loro continuo miscelare parole, musica, movimento, forse il sogno dei teatranti è quello di segnare il loro “passaggio” nello spazio dove “accade” questa arte meravigliosa ed effimera, ad esempio il palco che accoglie la polvere, ma polvere non diventa.
Nel partecipare al progetto di Milano è Viva nei quartieri è stata ancora più peculiare la ricerca di spazi, palcoscenici, luoghi da inventare e re-inventare, luoghi che non c’erano e che possono definire una nuova mappa decentrata del fare spettacolo dal vivo fuori dal consueto. Abbiamo allestito il nostro festival diffuso attraverso linee progettuali riconosciute del nostro fare teatro dedicate al teatro d’autore, alla creatività giovanile, alla contaminazione tra i linguaggi per uno scambio virtuoso di energie ed esperienze. Appuntamenti in spazi e orari possibili e “impossibili” per un Festival che nasce e intende essere soprattutto una festa per un pubblico non omologato che troverà tante occasioni di vivere in un vero e proprio quartiere del teatro.
Storia e storie per un festival variegato che si insedia nei quartieri individuati: una zona ricca di tradizioni, innovazioni. Straordinari e affascinanti luoghi da contaminare che si mettono in gioco e in rete per accogliere una vera e propria invasione di spettacoli. La Città senza Porte è un percorso attraverso le incursioni di protagonisti della scena culturale italiana, con il teatro, con la musica, con la letteratura e con spettacoli adatti a sperimentare nuovi percorsi, nuovi linguaggi e stili diversi, in grado di appassionare il pubblico affezionato e di attrarne di nuovo, capace di tessere relazioni tra le persone, avvicinando le generazioni con uno sguardo di attenzione ai “maestri” ed alle nuove scene. Una Città senza porte che per questa edizione 2023 si evolve e diventa un vero e proprio festival multidisciplinare che rilancia e rafforza la straordinaria esperienza del settembre 22 e prova a farsi appuntamento continuativo.
Emilio Russo, Direttore artistico
Il Festival La Città senza Porte si articola, come viene definito dal titolo, in un ampio spettro di proposte anche internazionali dedicate alla contemporaneità e alla contaminazione tra i generi e i linguaggi. Come tutti i festival sono previsti spettacoli al debutto nazionale e prevalentemente in prima ed esclusiva milanese. Un percorso di qualità ed impatto in grado di coinvolgere un ampio numero di spettatori di ogni fascia d’età e che si articola in sezioni tematiche.
Teatro d’autore
In questa area tematica il Festival LA CITTÀ SENZA PORTE presenta una scelta tra le migliori proposte del teatro autorale italiano, ovvero interpreti a tutto tondo che sono anche autori della scrittura.
In linea con il progetto socio culturale della Cascina Ri-Nascita dedicato prevalentemente al sostegno, all’assistenza e all’ascolto femminile, saranno ospitate alcune delle formidabili protagoniste “militanti” della nostra scena, che uniscono l’indiscussa notorietà e talento a scelte sempre coraggiose e legate all’impegno civile e che hanno accettato il nostro invito anche per il carattere alternativo della proposta complessiva legata al rapporto con un territorio di particolare complessità, all’inclusione e all’offerta culturale. Saranno quindi quasi interamente declinate al femminile, le “serate d’autore” che prevedono presenze importanti come ANNA FOGLIETTA con LA GUERRA, PAOLA MINACCIONI col suo fortunatissimo DAL VIVO SONO MOLTO MEGLIO, GABRIELLA GREISON con IL JUKEBOX DELLA FISICA, LUCIA VASINI con il suo nuovo spettacolo e ANDREA MIRÒ con SARA BERTELÀ con un recital dedicato a Giorgio Gaber.
Lo spazio dedicato ai grandi interpreti e autori della scena continua nello spazio CHAPITEAU MENOTTI in piazza Tina Modotti con DARIO VERGASSOLA in STORIE DI UN MONDO IMMAGINARIO, GIOBBE COVATTA con SCOOP, MARCO BALIANI con KOHLHAAS. Non manca uno sguardo alla nuova scena nazionale per autori/attori come i giovani emergenti IPPOLITA BALDINI, ENRICO BALLARDINI, CAMILLA BARBARITO.
Gli spettacoli di contaminazione tra musica e parola rappresentano la linea progettuale più caratteristica e apprezzata del nostro fare e pensare teatro. Per ricordare i vent’anni dalla scomparsa di Giorgio Gaber, “Un’idea” con Andrea Mirò e Sarà Bertelà, una proposta musicale che sarà “contaminata” da brani recitati e cantati tratti dal repertorio del teatro canzone. Il programma proseguirà con Alessandro Centolanza che si esibirà assieme a tre Splendidi, Andrea Jimmi Catagnoli al sassofono, Tazio Forte alla fisarmonica e Andrea Spampinato alle percussioni. Musica e Parole anche allo Chapiteau di Piazza Tina Modotti con la straordinaria BANDA OSIRIS.
Di sapore internazionale le proposte di teatro totale, come sarà lo spettacolo inaugurale del festival in piazza Tina Modotti a Rogoredo open air della COMPAGNIA CORONA, gruppo specializzato in tutto il mondo per eventi di impatto spettacolare in grado di coinvolgere spettatori di tutte le età. In questa sezione da sottolineare la presenza della straordinaria compagnia turca di DERVISCI ROTANTI Istanbul Historical Turkish Music Ensemble con la cerimonia e la musica Sufi, che ha incantato le platee di tutto il mondo, il circo contemporaneo dei DEKRU, ENNIO MARCHETTO, artista internazionale inventore del suo straordinario teatro di carta.
Tutti i pomeriggi le proposte dedicate al pubblico più giovane e alle famiglie e ai bambini che, nella passata edizione di Milano è Viva hanno letteralmente assalito il nostro chapiteau di piazza Modotti, festeggiando e partecipando anche alle prime fasi del montaggio. Il programma prevede la partecipazione delle compagnie MOSAICO ERRANTE, GIOCOFIABA, COMPAGNIA CLAUDIO E CONSUELO, REALTÀ DEBORA MANCINI e CIRCO MEDINI.
I maestri del teatro.
Un incontro laboratorio, una vera “masterclass” aperta a tutti, in particolare alle scuole e associazioni dei quartieri coinvolti (senza porte, appunto) con il grande regista PETER STEIN un grande Maestro della scena nazionale e internazionale, per un percorso prestigioso e qualificato dello “stato delle cose” del fare teatro contemporaneo.
I biglietti possono essere acquistati:
dalle ore 14 alle ore 18 presso
TEATRO MENOTTI
Via Ciro Menotti 11, Milano - tel. 0282873611 - biglietteria@teatromenotti.org
dalle ore 19 alle ore 20 presso
C.I.Q – Centro Internazionale di Quartiere – via Fabio Massimo, 19 – Milano
Biglietti a partire da € 10
un’ora prima degli spettacoli presso
CHAPITEAU MENOTTI in Piazza Tina Modotti – Santa Giulia – Rogoredo
Biglietti a partire da € 5
Un’ora prima degli spettacoli presso
CASCINA RI-NASACITA presso CASCINA CARPANA – via San Dionigi 121 - Corvetto
Biglietti a partire da € 12
Acquisti online
Con carta di credito su www.teatromenotti.org
In caso di pioggia tutti gli spettacoli si terranno presso CHAPITEAU MENOTTI in Piazza Tina Modotti – Santa Giulia – Rogoredo
articolo pubblicato il: 30/08/2023