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è tornata la Madonna Pellegrina
di Carla Santini

L’attesa snervante del nuovo tormentone targato sinistra si è finalmente dissolta. Scesa alla Malpensa con un volo plebeo è finalmente arrivata la Madonna Pellegrina, che, come negli anni Cinquanta infervorava i cuori dei devoti nelle numerose piazze dove era fatta apparire, ora infervorerà gli animi dei progressisti. Con uno spiegamento di forze dell’ordine, giornalisti e fotografi degno di un Capo di Stato ecco la Madonna Pellegrina del 2023. Patrick Zaki.

Chi è costui lo sanno in pochi, forse il rettore della prestigiosa Alma Mater di Bologna, una docente che lo ha seguito per un master ed un gruppo di studenti ed attivisti che hanno visto in lui l’unico, il solo e il vero paladino delle libertà individuali. In un italiano stentato - come si sarà laureato non si sa - ha biascicato qualche parola, forse emozionato, e via di corsa verso i festeggiamenti.

Zaki ha avuto la grazia in virtù dell’impegno di Giorgia Meloni, che è intervenuta in suo favore col Presidente egiziano. Erano tre anni che questa storia andava avanti e nessuno era riuscito a fare qualcosa. Ma il comitato d’accoglienza organizzato in fretta, ma con sapiente regia, ha sorvolato su questo particolare e lo ha arruolato perché serve, tipo specchietto per le allodole per un rilancio mediatico di un’opposizione con poche idee. Pleonastico sottolineare che il bel giovanotto se ne è approfittato bellamente.

Senza entrare nel merito delle leggi vigenti in Egitto in materia di dissenso politico, resta il fatto che, come lui, tanti oppositori e tante oppositrici marciscono nelle galere di Paesi non propriamente democratici. Su tutto aleggia il caso Regeni che ha dimostrato, nonostante l’evidenza dei fatti, che l’Egitto non farà mai processare in Italia i funzionari responsabili. Come nessuno chiederà conto delle sue azioni alla professoressa di Cambridge ispiratrice della ricerca del giovane italiano. L’atteggiamento dell’Egitto ricorda anche altri esempi di grande disdoro per l’Italia come Il Cermis, quando i piloti criminali statunitensi furono rispediti a casa in fretta e furia; Amanda Knox fatta rientrare a casa sotto l’ala protettiva dell’allora Segretario di stato HiIlary Clinton. I marò, invece, furono rispediti in India, nonostante che qualcuno, laggiù, sarebbe stato ben contento se fossero rimasti in Italia. Che gli italiani siano esterofili è risaputo, ma qualcuno dovrebbe pensare ai tanti italiani che vivono e lavorano all’estero e si adeguano alle norme ed alle leggi dei Paesi che li ospitano. Noi dobbiamo tollerare che chiunque arrivi ci ammannisca lezioni di civiltà e di libertà, quasi che ogni giorno il singolo cittadino non le sperimenti, magistratura permettendo.

Quanto durerà questo nuovo eroe confezionato col fiocco rosso, chissà. Molti autorevoli commentatori di diverse sensibilità hanno avanzato dubbi sull’effettiva portata del caso. La gente comune non riesce sempre a capire o forse, come hanno dimostrato le urne, ha capito benissimo.

articolo pubblicato il: 24/07/2023 ultima modifica: 07/08/2023

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