A due mesi dall’alluvione che ha devastato parte dell’Emilia-Romagna, delle Marche e della Toscana è tempo di rendicontare ai lettori la destinazione dei fondi raccolti attraverso due importanti iniziative promosse dal Gruppo Monrif: la sottoscrizione attivata da QN QUOTIDIANO NAZIONALE, IL RESTO DEL CARLINO, LA NAZIONE e IL GIORNO e la partecipazione all’organizzazione, insieme a UNIPOL ARENA e LAVORO PIU’, del concerto benefico OLTRE LE NUVOLE.
I 403.084,98 euro raccolti grazie alla generosità di lettori, associazioni e imprese saranno destinati a coprire esigenze specifiche. In particolare:
- per realizzare un intervento importante nel Comune Dovadola per proteggere dalle frane la frazione di Le Trove;
- per gli interventi di ripristino strutturale, intonaco, battiscopa e palestre in quattro scuole di Lugo: Scuola Codazzi, Scuola Garibaldi, Scuola Filastrocca e asilo nido Corelli;
- per il recupero di Palazzo Laderchi, complesso storico nel centro di Faenza e casa di molte associazioni culturali, sociali e sportive della città. L’amministrazione ha deciso di affidare ai giovani il piano interrato, completamente allagato e distrutto, per la realizzazione di uno spazio aggregativo e culturale. Il Comune di Faenza è uno dei luoghi simbolo dell'alluvione al quale è stato dedicato il libro QUELLO CHE ABBIAMO PERDUTO. QUELLO CHE ABBIAMO SALVATO. scritto da Maurizio Maggiani e Nicoletta Valla, realizzato grazie al sostegno di Banca IFIS, in vendita abbinata in edicola con i quotidiani del Gruppo Monrif. In questo progetto confluiranno anche tutti i proventi delle vendite del libro, in edicola con la seconda edizione ancora per poche settimane.
È stata grandissima la partecipazione al Parco delle Caserme Rosse di Bologna per "Oltre le Nuvole", il concerto di raccolta fondi per le popolazioni alluvionate dell’Emilia-Romagna.
L'evento, promosso e organizzato in meno di 20 giorni da Unipol Arena, QN il Resto del Carlino e Lavoropiù con partner tecnici Piave Digital Agency e Rete Doc, ha raccolto al Sequoie Music Park migliaia di persone che, unite nel segno della musica, hanno dato il loro sostegno concreto per le popolazioni alluvionate nel processo di ricostruzione e ripresa.
Il concerto, che ha avuto inizio alle ore 16:30 e si è protratto fino a mezzanotte, ha raccolto 265.000 euro che sono confluiti direttamente nella raccolta fondi promossa dalla Regione Emilia-Romagna a favore della Protezione Civile.
26 gli artisti di fama nazionale che si sono esibiti: Lo Stato Sociale, Willie Peyote, Arisa, Giusy Ferreri, Ex-Otago, Mirco Mariani con i suoi Extraliscio, gIANMARIA, Leo Gassman, Inoki, Olly, Shade, Federica Carta, Murubutu, Paolo Benvegnù, Iside, Guera, Federico Aicardi, Federico Poggipollini, Disco Club Paradiso, Merk & Kremont, Rovere, Clavdio, DrefGold, Emanuele Aloia, Guglielmo e Omar Pedrini.
"Oltre le Nuvole" è nato come un aiuto concreto e tempestivo per il territorio emiliano-romagnolo, ancora in stato di emergenza a causa delle recenti inondazioni. L'iniziativa non si è limitata a fornire supporto economico, ma ha testimoniato la solidarietà e la vicinanza di tutti coloro che hanno partecipato.
L’iniziativa è stata patrocinata dalla Regione Emilia-Romagna, dal Comune di Bologna e da Bologna Città Creativa della Musica UNESCO.
Gold Sponsor: Gruppo Montenegro e Gruppo Unipol
Silver Sponsor: Marposs e Tyche
White Sponsor: Virtus Tennis, FAAC, Coswell, Comet, SCS Consulting, Sammontana e Ringo.
Amici: Valsoia, Camst Group, The Sydney Hotel, Compagnia degli Hotel, UNA Hotels, Holiday Inn, Alcenero, San Benedetto e Heineken.
Agnese Pini,
Direttrice di QN Quotidiano Nazionale, Il Resto del Carlino, La Nazione, Il Giorno e Luce!
“I nostri quotidiani sono sempre stati vicini ai propri lettori, e i lettori hanno sempre risposto tempestivamente e generosamente agli appelli per aiutare chi ne aveva bisogno. È per noi un dovere sostenere la nostra gente, in primis facendo quello che meglio sappiamo fare, e cioè rendendo testimonianza di quello che succede. Ma, in momenti così drammatici come quelli che abbiamo appena attraversato, ci sentiamo in dovere di fare di più, per portare un aiuto concreto. L’Emilia Romagna è una regione forte: gli emiliani e i romagnoli si sono subito rimboccati le maniche e hanno dato un esempio di sana ripartenza. Ma questo non significa che non ci sia ancora, tanto, bisogno della solidarietà di tutti. Con i primi fondi raccolti abbiamo scelto di aiutare la ripartenza di realtà simboliche, in tre comuni che, loro malgrado, sono diventati un simbolo dell’alluvione. Ci auguriamo, sempre con l’aiuto dei nostri lettori, di poter fare molto di più”.
articolo pubblicato il: 18/07/2023