Esce il disco d'esordio come solista e band leader del contrabbassista e compositore pugliese Mario Iannuzziello pubblicato in cd e in vinile nel catalogo Jazz & contemporary dell’etichetta Workin’ Label, distribuito da I.R.D. e sulle piattaforme digitali da Believe International.
A 9 anni dall’uscita del precedente lavoro dal titolo “Post it”, realizzato con la collaborazione del sassofonista Max Ionata, questo nuovo album segna un punto di svolta, la fine di qualcosa e, al contempo, l’inizio di qualcosa di nuovo. La coesistenza di un inizio e di una fine ispira il titolo “End of May”, quasi a rimarcare un cambio di rotta dell’artista nel proprio percorso individuale.
Per quanto concerne l’organico, ad un sestetto jazz con la presenza di batteria, contrabbasso, pianoforte, chitarra, alto sax e tromba si unisce il quartetto d’archi.
L’intento ultimo è stato di pensare, scrivere e suonare musica ove far convergere il mondo classico del primo Novecento ed il jazz contemporaneo. L’operazione alla base del progetto è la decompartimentazione, l’esigenza di non relegare approcci, tecniche di orchestrazione e improvvisazione ad un unico scenario, ma di ampliare il campo visivo della musica e sfruttare appieno le possibilità racchiuse in essa.
Nello scorrere i brani, o una stessa traccia, convivono numerose forme di impasto timbrico e sonoro, dal solo al trio, dal duo al quintetto, sino ad una piccola orchestra composta da dieci elementi.
Iannuzziello ha inciso le tracce con Esmeralda Sella (pianoforte), Luca Di Battista (batteria), Edoardo Liberati (chitarra), Antonio Saldi (sax alto) e Jacopo Fagioli (tromba); il quartetto d’archi è composto da Ida Di Vita (violino primo), Jamiang Santi (violino secondo), Riccardo Savinelli (viola) e Gianluca Pirisi (violoncello).
articolo pubblicato il: 30/04/2023