Alcuni scienziati britannici hanno sviluppato un materiale che si incorpora alle ossa rotte, con la proprietà di indurirsi in pochi minuti.
La sostanza, di consistenza simile al dentifricio, crea una patina biodegradabile sull'osso che lo aiuta a rigenerarsi. Gli specialisti dell'Università di Nottingham che hanno creato il materiale, diretti dal professor Kevin Shakesheff, sostengono che questa pasta eviterebbe, in molti casi gli innesti dolorosi di osso.
Tra meno di due anni la pasta, che ha vinto un prestigioso premio, potrebbe essere commercializzata sul mercato statunitense. Questo polimero si può iniettare con facilità senza necessità di un'incisione chirurgica, contrariamente a quanto avviene per gli innesti ossei, quando si usa un pezzo d'osso del paziente per riparare un danno.
Con la tecnica attuale il paziente deve essere operato e resta comunque con un'area danneggiata, mentre con il nuovo sistema basterà inserire un ago nel punto desiderato ed iniettare il polimero, che si indurirà in pochi minuti.
Per il fatto che il materiale non si scalda, le cellule ossee al suo intorno sopravvivono e possono seguitare a svilupparsi.