Delio Tessa (1886-1939) uno dei più importanti poeti del ‘900 - secondo Raboni, Fortini, Mengaldo - è vissuto nell’intersezione di due mondi, quello – morente – ottocentesco, e quello – impetuoso e sinistro del ‘900 trionfante. Lui uomo malinconico e ipersensibile, viveva di ricordi ma nello stesso tempo pre-vedeva gli sconvolgimenti in arrivo: la meccanizzazione, l’alienazione, la distruzione di massa Il totalitarismo degli uomini e delle macchine. Nostalgia e angoscia. Rese ancor più lancinanti dal confronto ininterrotto che si operava in lui.
Giulia Lazzarini, dopo “Il suono e la Parola |Milano 1939 – Delio tessa “ torna a mettere il suo talento al servizio di Tessa reimmergendosi in quell’ universo poetico, attraverso la lettura delle sue prose. Collaboratore de “L’Ambrosiano”, della Radio della Svizzera italiana e della stampa ticinese (là dove lui, antifascista, aveva trovato un rifugio) componeva dei “cammei” che andava pubblicando qua e là. Scrive Carlo Linati: “ Ricordo che egli portava timidamente al giornale certi suoi articoletti buttati giù alla brava… e che eran pieni di un suo malinconico umorismo in punta di pennino, di una sensibilità come fatta d’aria e di nulla, ma saporiti, sconcertanti”.
A questi testi delicati, sfumati, tristi ma anche impietosi e visionari, Giulia Lazzarini, accompagnata dal suono così novecentesco di un sax, dà vita quali lievi tocchi di acquerello, attraverso la sua unica straordinaria espressività.
Giulia Lazzarini in
Diario di un poeta in prosa
Delio Tessa
Drammaturgia e regia di Egidio Bertazzoni
Giacomo Bertazzoni sax
Danilo Marabotto disegno luci
Gabriele Albanese consolle
18 e 20 novembre 2022 ore 19.00
Teatro LabArca
Via Marco D'Oggiono 1 Milano
Tram 2, 9, 10, 14 - Bus 94
MM2 Sant'Ambrogio/Sant'Agostino/P.ta Genova
INGRESSO
Intero: 18 euro
Ridotto: 12 euro
PRENOTAZIONI A
prenotazioni@lab-arca.it
02-36753473
articolo pubblicato il: 05/11/2022