Il giudice Baltasar Garzón avrà presto in mana La mappa completa della fosse comuni della Guerra di Spagna della provincia di Granada. L'Associazione granadina per il Recupero della Memoria Storica ha messo a disposizione del giudice tutti i dati di cui dispone, ovvero la mappa dettagliata dei luoghi in cui si ebbero fucilazioni e sparizioni.
Si tratta di centoventi fosse comuni registrate in tre anni di lavoro di ricerca, in cui furono interrate tra le diecimila e le dodicimila persone, secondo i calcoli della storica Maribel Brenes, la quale reputa che molti dei morti siano stati originari della contigua provincia di Malaga. D'altro canto, si ritiene che molti granadini furono sepolti in altre province, in quanto i combattenti erano inumati sulla linea del fronte in cui combattevano.
La principale difficoltà per l'elaborazione della mappa è stata data dalla mancanza d'informazione da parte dei familiari, in quanto molte famiglie persero le tracce dei propri congiunti ed altre evitarono di reclamare i corpi o di rendere notala loro scomparsa.
Un'altra difficoltà era dovuta al fatto che moltissimi testimoni, a distanza di tanti anni, sono nel frattempo deceduti per cause naturali.
Nonostante la mappa, le esumazioni saranno molto poche, perché il requisito necessario è quello che siano in vita parenti con i quali poter comparare il DNA e quindi dare un nome ai defunti. Molti discendenti, poi, non sono particolarmente interessati a che i propri morti siano esumati dalle fosse in cui furono calati.
Quello che si prevede è che saranno ricercati i resti di Federico Garcia Lorca, per dare al grande poeta granadino una sepoltura degna del suo posto all'interno della letteratura spagnola e tra le glorie della città di Granada.