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l'apocalisse non ci sarà
di T. Da Malacerna

In una intervista rilasciata al canale Youtube Alto e Claro TV dal fisico e climatologo spagnolo Jacinto Seara, l'apocalisse prossima ventura che viene evocata dovunque, grazie alla globalizzazione, in realtà non esiste. Si tratta di una strategia ben precisa per fomentare la paura tra la gente; ci stiamo incamminando lungo una via che porta la gente a temere per il futuro del pianeta in un modo estremamente ansiogeno.

Il cambio climatico, secondo il fisico spagnolo, non esiste. Esistono variazioni del clima ed evoluzione del clima da quando si è formata la Terra, cinquemila e settecento milioni di anni fa. Soprattutto nel periodo della formazione, si è creata una temperatura di trentotto gradi in media, che è quella che permette la vita. Così si è creato l'ossigeno, che è l'elemento che facilita la vita.

Tre le condizioni che generano il clima. La prima è quella esogena. Senza il Sole, la Terra non potrebbe esistere, perché da esso viene tutto il calore; c'è poi la Luna, che influisce sulle maree e quindi sulle correnti. Influisce anche Giove, come sono importanti anche gli asteroidi.

Altri elementi sono quelli endogini, come i terremoti, provocati dalla deriva dei continenti. La Terra, inoltre, ruota attorno al proprio asse, ma l'asse si sta spostando in direzione ovest e ciò, evidentemente, influisce sul clima, per come i raggi solari impattano con il pianeta. Parimenti influiscono le correnti marine, che trasportano da un punto all'altro il freddo ed il caldo.

Ci sono, infine, gli elementi androgeni, vale a dire quelli prodotti dall'essere umano e che esistono da quando gli uomini iniziarono a coltivare.

Non si tratta di modelli esatti, perché è impossibile tenere nel giusto conto tutti i fattori esogeni, endogeni ed androgeni; i veri scienziati sanno che è molto difficile prevedere il futuro. Coloro che affermano con sicurezza che il clima va evolvendo in un certo modo seguono modelli che non hanno previsto l'evoluzione del clima nel XX secolo.

L'Europa sta prendendo misure drastiche per ridurre il CO2, ma se altri Paesi non hanno le stesse sensibilità e seguitano tranquillamente ad inquinare, gli sforzi europei non porteranno da nessuna parte, perché il riscaldamento si avrà lo stesso.

Probabilmente, secondo Jacinto Seara, stiamo addirittura andando verso un'epoca di maggior freddo, dovuto alla scarsità di macchie solari.

articolo pubblicato il: 15/02/2022 ultima modifica: 19/02/2022

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