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cronache
dalle scimmie al drink solido: breve storia del bere

Ci sono indizi che milioni di anni fa le scimmie si deliziassero mangiando frutta marcia che, grazie alla fermentazione naturale, aveva il cinque per cento di alcool. Diecimila anni fa, nel nord della Cina venne inventata una bevanda alcoolica estratta dal riso, mentre seimila anni fa i Sumeri inventarono un tipo di birra, omaggiata come la dea Ninkasi.

Nel 3400 a.C. gli schiavi che costruivano le piramidi bevevano la birra prodotta dalla prima fabbrica della storia. I Greci, nel 700 a.C.,bevevano vino annacquato perché considerato più leggero; per curarsi dalle sbornie ricorrevano a grandi mangiate di cavolo cotto.

I Romani, già agli albori della Repubblica, offrivano vino alle popolazioni vicine, per assaltarle prontamente quando si accorgevano che i nemici erano ubriachi. Gran parte delle vigne dell'Europa orientale fu distrutta dagli Unni invasori, i quali preferivano bere il loro kumis, latte fermentato col solo il due per cento di gradazione alcoolica.

Per gli islamici l'alcool è vietato, ma gli alchimisti medievali con gli alambicchi di loro invenzione, producevano liquori nel segreto dei laboratori. I Vichinghi, da parte loro, bevevano una birra scura e dolce che raggiungeva i nove gradi, il doppio delle birre odierne.

Bisognerà aspettare il 1112 per vedere la prima multinazionale del vino; furono i cistercensi ad aprire in Borgogna la prima cantina industriale, per poi ampliare la produzione di vino ai loro oltre duecentocinquanta monasteri.

Gli Olandesi, nel 1600, inventarono il gin, distillato di ginepro, mentre i deportati inglesi in Giamaica, non avendo a disposizione i prodotti tradizionali per il loro scotch , utilizzarono la canna da zucchero, dando vita al rhum. La tequila di foglie di agave, invece, era già conosciuta in Messico.

Naturalmente, ogni paese può vantare la sua bevanda tipica, come la grappa in Italia, e nei luoghi più caldi ogni nazione ha il suo long drink.

Solo con la Rivoluzione industriale, la birra si impone come bevanda di basso costo perché prodotta in grandi quantità. Per l'industrializzazione del vino bisognerà aspettare invece il secolo scorso.

Adesso la tecnologia cerca altre vie. Lo spionaggio sovietico aveva inventato una pillola che doveva permettere agli agenti segreti di bere mantenendosi lucidi, ma l'invenzione non funzionava. Nel 2004, in Inghilterra è stata costruita una macchina per inalare l'alcool invece di berlo; in teoria dovrebbe evitare il mal di testa e far ingrassare di meno. L'ultima idea viene dagli Stati Uniti: un solido che sciolto nell'acqua diventa un drink di undici gradi.

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