Il Presidente guatemalteco Alejandro Giammattei ha dichiarato davanti all'OEA, l'Organizzazione degli Stati Americani che, a partire dal 9 marzo prossimo, Città del Guatemala sarà dichiarata "Capitale Iberoamericana Pro Vita". "Saranno rinforzati i mezzi adatti a rinforzare il ruolo della famiglia come asse centrale della società", ha annunciato Giammattei. la dichiarazione fa seguito ad una legge del luglio scorso in favore della famiglia.
Un'altra voce in favore della visione cattolica della società viene dall'Uruguay, dove l'arcivescovo di Montevideo, cardinale Sturla, ha invitato i politici ad escludere dal progetto di legge per le cure palliative. secondo il cardinale, si trattava originariamente di un ottimo progetto di legge, ma l'inclusione dell'eutanasia va contro i principi della Chiesa che, afferma il cardinale, "va in difesa della vita, dal concepimento alla morte naturale".
Di tutt'altro tenore quanto sta invece avvenendo in Argentina, dove, dopo la recente approvazione della legge sull'aborto, il Congresso sta discutendo tre progetti di legge volti a giustificare l'eutanasia. Già dal 2012 è ammesso che un malato terminale che ne abbia dichiarata precedentemente la volontà, possa essere sottoposto ad interruzione delle terapie. Le nuove normative, se approvate, permetteranno al paziente di autosomministrarsi sostanze letali o chiedere ad un medico che gliele somministri.
Anche in Cile ed in Perù è molto acceso il dibattito su questioni etiche, come la legalizzazione dell'aborto in Perù e la concezione della libertà religiosa nella nuova Costituzione allo studio in Cile.
articolo pubblicato il: 18/12/2021 ultima modifica: 29/12/2021