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cronache
la terra dei sette laghi

rilancio del turismo a Varese


Le luci dei Giardini Estensi e quelle del Sacro Monte, il presepe sommerso nelle acque del Lago Maggiore a Laveno Mombello e i sentieri del Campo dei Fiori, i mercatini nei borghi e, per finire, la dolce pasta sfoglia dei tradizionali cammelli. A Natale Varese diventa uno scrigno tutto da scoprire. E al Natale del territorio varesino la Camera di Commercio ha dedicato una sezione speciale del progetto www.varesedoyoulake.it. Il sito, dedicato alla promozione turistica dell’intera provincia varesina e in continuo aggiornamento, si focalizza sulle proposte di interesse culturale, ma anche sulle manifestazioni che rendono il territorio dei sette laghi una meta unica anche sotto le feste. Custode di quattro beni Unesco, luogo dove storia, arte e natura si fondono, il territorio di Varese unisce testimonianze dal Neolitico al Liberty, con la perla del Sacro Monte che, in occasione della ricorrenza religiosa, svela le “sue” natività (anche con visite guidate) e si propone come un presepe a cielo aperto dal quale lo sguardo si può allungare sulla pianura lombarda. Il tutto a meno di 50 km da Milano.

«Le festività natalizie rappresentano un’occasione importante per un territorio pregiato come quello di Varese», spiega Fabio Lunghi, presidente della Camera di Commercio. «Il valore non deriva esclusivamente da un patrimonio storico e artistico riconosciuto, ma anche dalle grandi e piccole iniziative che, oltre a impreziosire i borghi e le città, diventano occasione di viaggio in una terra dove l’antico si unisce al moderno, la religiosità si sposa con la bellezza e la magia del Natale ritrova una tradizione consolidata, ma sempre nuova». Come nel caso delle luci: sono più di 2 milioni le lucine di Natale che uniscono il lago Maggiore a quello di Varese: solamente nel capoluogo dal 26 novembre, 400 mila illumineranno i Giardini Estensi - uno dei parchi pubblici all’italiana più belli della Lombardia - e altrettante daranno vita al centro cittadino; ma tra i luoghi pregiati spiccano anche il Villaggio di Natale a Laveno Mombello e il borgo del Sacro Monte che, con i suoi vicoli e i suoi passaggi coperti, si trasforma in un presepe naturale. Non mancano i mercati - come quello del borgo della Rasa a Varese -, ma anche iniziative dedicate alla scoperta dell’arte che aprono eccezionalmente luoghi dedicati al Natale. «Tutto questo merita di essere scoperto o riscoperto», prosegue Lunghi. «Non è solamente occasione di rilancio economico per il territorio, ma anche motivo di crescita culturale per una provincia, quale quella di Varese, che è un museo diffuso».

In occasione del Natale, dall’8 dicembre al 9 gennaio vengono svelate le natività nei luoghi Unesco varesini con visite guidate ad hoc alla cripta del Sacro Monte di Varese - patrimonio dell’umanità dal 2003 - dove è custodita una rappresentazione della natività perfettamente leggibile e dai colori vividi, e ispirata ai vangeli apocrifi e alla terza cappella sulla Via Sacra. Qui nove statue in terracotta di figure umane, sei angeli e cinque animali mettono in scena la natività. Si tratta di una rappresentazione risalente alla fine del XVI secolo, ricca di riferimenti iconografici e molto dettagliata che, difficilmente, possono essere colti nella loro interezza dall’esterno. Visite guidate anche alla basilica di Santa Maria foris portas a Castelseprio per scoprire un edificio unico in Europa per cronologia e caratteristiche stilistiche e pittoriche. Costruito tra IX e X secolo, appena al di fuori delle mura del castrum (oggi sito Unesco nella rete “Longobardi in Italia: i luoghi del potere 568-774 d.C.), ha al suo interno un originalissimo e straordinariamente conservato ciclo di affreschi dove vi è una natività.

Aperti anche tutti i musei, le mostre e i luoghi di interesse culturale come l’Eremo di Santa Caterina a Leggiuno (www.eremosantacaterina.it), il Museo Baroffio e la cripta del santuario al Sacro Monte di Varese (www.sacromontedivarese.it), l’area archeologica di Castelseprio e la basilica di Santa Maria foris porta e Villa Panza che, sul colle di Biumo a Varese, ospita l’omonima collezione dedicata all’arte americana del Novecento in una struttura del ‘700 (www.villapanza.it). Ma anche le due mostre: “Il Giappone dal disegno al design” al Castello di Masnago e “La civiltà delle palafitte” al Museo civico di Villa Mirabello (www.museivarese.it).

A Natale immancabile è lo shopping con, ad esempio, il mercatino della Rasa di Varese, le bancarelle nella centralissima piazza Montegrappa e il mercato storico di Luino che prosegue ininterrottamente dal 1541. E per addolcirsi la bocca, c’è il tradizionale cammello di pasta sfoglia che viene realizzato solamente in occasione dell’Epifania. La leggenda vuole che Federico Barbarossa nel 1162, dopo aver rubato le reliquie dei Re Magi dalla Chiesa di Sant’Eustorgio a Milano, nel viaggio fino a Colonia fece tappa a Varese. Fu in quel momento, e per onorare l'imperatore e ricordare a lungo l'episodio, che i pasticceri si inventarono questo dolce che rimase nella storia e viene proposto solo il 6 gennaio.

articolo pubblicato il: 25/11/2021

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