Con una sovversiva strategia di marketing, il Teatro de’ Servi è il primo teatro a cercare - a fini pubblicitari - match su Tinder, l’app più utilizzata in questo periodo di “distanza sociale” dai single (e non solo) a caccia di nuove conoscenze.
L’idea, nata dalle menti di Elisa Abbadessa e Silvia Marchetti, responsabili dell’ufficio comunicazione, intende avvalersi del social e del suo specifico linguaggio per intercettare e ingaggiare una nuova nicchia di pubblico potenziale, offrire consigli sugli eventi in programma e stabilire un originale contatto “umano”, personale e personalizzato.
Il fine è quello di incentivare le conoscenze dal vivo e riportare il pubblico ad abitare il teatro, da sempre luogo per eccellenza di incontro, confronto e condivisione di emozioni, per comunicare e favorire il ritorno a teatro, in presenza.
Ci si avvale quindi dei social e di quegli strumenti con cui in questo periodo di “asocialità” siamo entrati in contatto, per ricrearne uno nuovo, dal vivo.
Se siete su Tinder e incappate nel profilo del Teatro de’ Servi, tra il flirting e il direct marketing, la voce amica nella chat sarà disponibile a riservarvi dei biglietti a prezzo scontato, da sfruttare per il prossimo appuntamento non virtuale.
L’esperimento prende il via in occasione del debutto sul palcoscenico del Teatro de’ Servi dal 4 al 21 novembre dello spettacolo
Una zitella da sposare
di Maurizio Paniconi, Alessandro Tirocchi
regia di Marco Simeoli
con Valeria Monetti, Alessandro Tirocchi, Maurizio Paniconi, Andrea Palotto
dal 4 al 21 novembre al Teatro de’ Servi di Roma
articolo pubblicato il: 04/11/2021