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musica
Monsano Folk Festival

XXXVI edizione


Ritorna anche quest’anno, nonostante l’emergenza coronavirus, la trentaseiesima edizione del Monsano Folk Festival (Rassegna internazionale ed itinerante di Musica Popolare originale e di revival), voluta tenacemente dal Comune di Monsano, insieme agli altri sei “coraggiosi” comuni dell’anconetano: Ancona, Camerata Picena, Maiolati Spontini, Morro d’Alba, Polverigi, Serra de’ Conti e l’unico comune del maceratese Castelsantangelo sul Nera, e addirittura un comune dell’Abruzzo, Civitella Alfedena (AQ). E sottolineo “coraggiosi”, perché insieme a Monsano, comune capofila, hanno voluto confermare a tutti i costi e non cancellare questa edizione in attesa di tempi migliori e soprattutto più sicuri, cercando di dare un tangibile segno di continuità e soprattutto di resistenza.

Anche quest’anno potevamo rischiare un’estate ancora più solitaria e silenziosa, senza la musica, decisamente l’arte più colpita e danneggiata da questa misteriosa, subdola, feroce pandemia. Invece eccoci qui, anche se ulteriormente ridimensionati a cercare di sconfiggere, con questa edizione “coraggiosa e simbolica”, ancora una volta, la disperazione, il deserto dell’anima e il “silenzio”. L’edizione del Festival 2021 sarà interamente dedicata al ricordo del grande poeta marchigiano recentemente scomparso, Francesco Scarabicchi.

Il Festival, voluto dal Comune di Monsano (An), con il patrocinio della Provincia di Ancona, ed il sostegno della Regione Marche, della Fondazione Pergolesi-Spontini, curato da La Macina e dal Centro Tradizioni Popolari, per la direzione artistica di Gastone Pietrucci, inizierà a Monsano, domenica 1 agosto, per concludersi “simbolicamente” lunedì 23 agosto a Civitella Alfedena (AQ).

Un Festival, che si svolgerà con lo stesso impegno e soprattutto con la stessa qualità che ha sempre distinto questo tenace ed indistruttibile “piccolo-grande” Festival. Un Festival che in tempi di crisi come quelli che stiamo vivendo, difende con tenacia la sua esistenza e la sua identità, quindi ancora di più un Festival “resistente”, ma ancora una volta limitato e condizionato dal momento economico decisamente non favorevole, nel quale si dibatte l’Italia, ma soprattutto tutto ciò che significa cultura in questo nostro Bel Paese !

Quindi, nonostante i continui tagli dei Comuni interessati, “selvaggi”, con il provvidenziale contributo della Regione Marche, abbiamo cercato anche quest’anno di presentare un Cartellone più che dignitoso, ringraziando ancora tutti gli artisti, al loro mettersi in gioco e soprattutto al loro entusiasmo ed alla loro innata bravura, alla loro voglia di “aiutare” e di “arricchire” ulteriormente un Festival, (unico nel suo genere) un “piccolo-grande” Festival, che ha basato da sempre la sua identità e la sua autorevolezza, nella “testa”, nel “cervello”, nelle e “idee”, nel continuamente inventarsi e reinventarsi.

articolo pubblicato il: 23/07/2021

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