Un fisico britannico e un ricercatore agronomo francese hanno inventato la gastronomia molecolare, una nuova disciplina che conta numerosissimi cultori tra i cuochi francesi.
La nuova scienza si propone di rispondere ad ogni domanda sul modo in cui le molecole si organizzano quando al palato arrivano sensazioni di dolce o amaro, salato, unto, croccante.
I grandi cuochi francesi la studiano per interessi più pratici, per sfatare vecchi luoghi comuni, come quello che per montare la chiara d'uovo bisogna battere la forchetta sempre nello stesso verso.
Questa disciplina ha portato i cuochi a creare nuovi accostamenti un tempo impensabili, come quello (considerato fino a poco tempo fa un'autentica bestemmia) di annegare l'intoccabile fois gras nella crema chantilly.
Un'ultima (per ora) applicazione è quella dello studio dei tempi di cottura, specialmente per piatti notoriamente difficili da preparare, come il soufflé.