Nelle strade, sempre più congestionate dal traffico, capita di frequente che, alla guida dei nostri veicoli, si commettano infrazioni, spesso quasi "veniali", altre volte più gravi. Giustamente le autorità preposte (polizia urbana, polizia stradale, ecc.) vigilano per la nostra ed altrui incolumità... punendo i trasgressori con sonore multe.
Talvolta, però, può accadere di venire multati ingiustamente per infrazioni non commesse o accertate in modo illegittimo.
È bene sapere, pertanto, che ci si può opporre alla multa, anche senza ricorrere all'aiuto di un avvocato, tenendo presente che si devono fornire elementi concreti ed adeguati per provare la propria "innocenza". Infatti, anche se l'opposizione alla multa è del tutto gratuita, in caso di conferma della sanzione pecuniaria opposta, l'importo da pagare sarà raddoppiato. Ecco qui di seguito un sintetico prospetto da seguire per contestare una multa ritenuta ingiusta.
Le opposizioni alle sanzioni amministrative (multe) si possono oggi presentare indifferentemente al Prefetto od al Giudice di Pace (GdP) del luogo in cui è stata commessa l'infrazione. Tuttavia è da preferirsi il ricorso al GdP poiché, essendo possibile spiegare le proprie ragioni personalmente davanti al giudice, tale procedimento offre al cittadino un migliore strumento di difesa.
I ricorsi al Prefetto o al GdP sono sostanzialmente identici. Si dovranno indicare: l'autorità adita, le proprie generalità, gli estremi della multa (da allegare in copia) e i motivi di fatto e/o di diritto per cui la si ritiene ingiusta. È fondamentale concludere il ricorso chiedendo espressamente che venga dichiarata la nullità del verbale di accertamento impugnato, nonché la sospensione della esecutorietà dello stesso (ricordarsi di sottoscrivere il ricorso!).
Il passo successivo è l'iscrizione della opposizione. Questa si perfezionerà, a seconda dei casi, con l'invio del ricorso al Prefetto (a mezzo raccomandata a.r.), o con il deposito dello stesso direttamente nella cancelleria del Giudice di Pace (il termine è di 60 giorni dalla notifica della multa). Il Prefetto dovrà rispondere alla opposizione con ordinanza motivata, mentre il GdP convocherà l'opponente per l'udienza di discussione, al termine della quale darà lettura della sentenza.
Quanto sopra riassume brevemente la procedura da seguire, in seguito si prenderanno in esame elementi di diritto applicabili a casi concreti.