Efeso - Asia Minore - V - VI sec. a. C.
I primi filosofi non sbucarono all'improvviso. Si formarono all'università della vita. Esperti di vita, autori di citazioni tramandate di generazioni in generazioni, di pillole di saggezza destinate a migliorare la vita dei cittadini.
Chilone invitava a dominare l'ira e a non desiderare l'impossibile, Pittaco raccomandava prudenza e fedeltà, Biante esortava a sopportare con dignità le sventure.
Grandi saggi le cui sentenze potevano sovrapporsi senza ostacolarsi.
Non appena, però, ci si cominciò a porre interrogativi sulla realtà che ci circonda, nacquero i veri e propri filosofi, e con loro le prime teorie. Da quel momento cominciarono i conflitti filosofici. Un filosofo esprimeva una sua teoria e subito ne veniva un altro con la teoria opposta. Inizia così la guerra degli intellettuali. Costoro sembra siano avulsi dal mondo, ma non è così. Sono loro che plasmano, direttamente o indirettamente, le menti di chi terrà il potere.
I primi belligeranti della storia filosofica furono Eraclito e Parmenide.
Per Eraclito, ogni cosa si trasforma incessantemente, da sempre. Per Parmenide la realtà non muta mai, da sempre. Per Eraclito, tutto scorre. Per Parmenide, tutto è immobile.
Si dice che fosse nobile, ma non voleva governare. Misantropo e sprezzante, ce l'aveva un po' con tutti. Ai suoi concittadini, che avevano esiliato un suo amico, consigliò di andare ad impiccarsi e di lasciarsi governare dai bambini. Disprezzando la massa, diceva che "uno solo vale diecimila". Pitagora era un imbroglione. Omero era da fustigare. Del re Dario non accettò l'invito a corte, non lo interessava. Dei medici diceva : "Tagliando e bruciando in tutti i modi, pretendono ancora di essere pagati".
Dato il suo carattere, Eraclito non poteva avere una visione pacifica del mondo. Per lui, la legge universale era la guerra. Si contrastano gli uomini fra loro, si contrastano gli elementi della natura. Uno di questi elementi, il fuoco, è il più dirompente. Muta il metallo in un altro, distrugge tutto ciò che tocca. Mette paura, però, trasforma tutto. E' il simbolo del mutamento. Cos'è il sole ? E' il principio della vita. E il sole è fuoco. Il fuoco, quindi, genera la vita.
Per Eraclito "Tutto scorre". "Non si può entrare due volte nello stesso fiume". E certo. L'acqua scorre incessantemente. Ecco che cos'è la vita. Non riusciamo mai ad afferrare la realtà, ci sfugge continuamente sotto le mani. Delle cose della vita non possiamo dire che sono, bensì che divengono.
I contrasti sono il sale della vita, l'amalgama della nostra esistenza. La forza, apparentemente disgiunge e distrugge, in realtà tiene unito il tutto. Vedete l'arco, dice Eraclito. Da una parte c'è il legno, che da una posizione curva vuole estendersi in una posizione dritta, dall'altra c'è la corda che lo tiene piegato. La tensione che ne scaturisce fa scoccare la freccia. Due forze si contrastano, producono tensione, che incanalata con giusto equilibrio raggiunge lo scopo. Le due spinte abilmente sincronizzate dall'arciere sortiscono l'armonia del risultato.