Il giornalista Carlo Piano, figlio del celebre architetto Renzo, con 'Atlantide. Viaggio alla ricerca della bellezza' (Feltrinelli), e' uno dei quattro finalisti del premio letterario Caccuri, dedicato alla saggistica. La manifestazione, giunta alla nona edizione, si terra' in presenza dal 19 al 24 settembre nel borgo medioevale del crotonese. L'agenzia Dire, media partner del premio, lo ha intervistato.
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Cosa si prova ad essere in finale del piu' importante premio
per la saggistica?
"E' una grande sorpresa. Confesso che questo libro l'ho scritto
per me e quindi non mi aspettavo di trovarmi qui. L'ho scritto
perche' all'eta' di 55 anni io, e piu' di 80 anni mio padre, ho
pensato fosse il momento di fare un viaggio assieme e di fare un
resoconto delle nostre vite. Atlantide e' la citta' perfetta, quella che mio padre ha cercato di costruire nella sua vita, dagli Stati Uniti al Giappone. Ma alla perfezione ci si puo' soltanto avvicinare, non la si puo' agguantare".
Il libro e' un viaggio alla ricerca della bellezza, un concetto
che oggi sembra difficile scorgere in un'Italia incattivita. Per
ritrovare il bello dove bisogna guardare?
"Bisogna concentrare le forze sul significato greco della bellezza, che non puo' essere disgiunta dalla bonta'. In questo senso la bellezza e' piu' raggiungibile. E poi, come dice Dostoevskij, la bellezza puo' salvare il mondo".
'Atlantide' integra due generi: e' un saggio, ma e' anche un
libro sul rapporto tra un padre e un figlio.
"Questo e' un racconto di vita e di viaggio. Ho cercato di
rendere piacevole la lettura attraverso questi due aspetti e
attraverso i cambiamenti storici che ha vissuto mio padre, dal
Beaubourg alla caduta del Muro di Berlino. Un'avventura che dura dagli anni Sessanta fino ad oggi e speriamo continui ancora".
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La finale del premio Caccuri si svolgera' in presenza. L'Accademia ha dichiarato che "questa edizione e' una sfida, una
scelta di resistenza culturale di fronte alle avversita' e
all'imprevedibilita' del presente e del futuro". E' cosi' che
definirebbe anche il suo libro? Una bussola per ricordarsi dove
andare?
"Dagli organizzatori del premio Caccuri c'e' stato un grande
gesto di coraggio. Credo che in questo libro si possa trovare una bussola non solo per gli architetti, ma per tutti noi. Sia per la
ricerca della bellezza, sia perche' costruire e' il contrario di
distruggere. E' sempre un gesto di pace".
articolo pubblicato il: 18/09/2020