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politica estera
c'è un giudice a Brasilia
di Lf

La procura federale ha accusato il ministro brasiliano dell'Ambiente, Ricardo Salles, per disorganizzazione dolosa e svuotamento delle politiche per l'ambiente, al fine di favorire interessi che non hanno alcuna relazione con le finalità del Ministero. La procura chiede che il Tribunale federale emetta un'ordinanza per far decadere Salles dalla carica.

Secondo i dodici procuratori impegnati sul caso, Salles avrebbe messo in atto una serie di operazioni, corroborate da discorsi e dichiarazioni, da cui si evince una condotta criminosa volta a vanificare l'opera di protezione dell'ambiente. L'azione penale è stata aperta sulla scia delle dichiarazioni del ministro del 22 aprile scorso. In quella occasione, Salles disse che il Governo federale doveva approfittare dell'opportunità del Covid-19 per passare sopra alle regole ambientali. Subito dopo che le sue dichiarazioni erano divenute di pubblico dominio, il Ministro cercò di correre ai ripari, affermando che si trattava di rendere più flessibili le norme senza derogare alla legalità.

Ma la procura federale non ha preso per buono il tentativo di fare marcia indietro. Secondo la Pubblica Accusa, è possibile rilevare, nelle misure adottate, un disegno ben preciso che contrasta con il dovere della repubblica federativa del Brasile di promuovere politiche ambientali, soprattutto per quanto concerne il disboscamento dell'Amazzonia.

Secondo le accuse, si potrebbe ravvisare un'autentica azione di ritorsione da parte del Ministro nel licenziamento di tre coordinatori dell'IBAMA, l'istituto federale che da sempre si occupa dell'ambiente amazzonico e della salvaguardia dei diritti delle tribù indie. Sempre secondo le accuse, sotto la gestione di Salles il Brasile avrebbe registrato i maggiori crimini ambientali degli ultimi due decenni, il minor numero di multe per i disboscatori, la riduzione di un quarto delle somme stanziate e le spese eccessive, al contrario, sostenute per utilizzare l'esercito in occasione degli incendi.

articolo pubblicato il: 07/07/2020 ultima modifica: 13/07/2020

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