Come ogni inizio d'anno molti giornali ospitano le previsioni di rinomati maghi. Sarebbe interessante rileggerle ad ogni fine d'anno per vedere quanto ci abbiano azzeccato.
Anche noi tentiamo qualche previsione e forse, non essendo maghi patentati, qualcosa potrebbe avverarsi.
La prima è che alle prossime elezioni regionali vinceranno tutti, ma questo è facile, perché sempre ad ogni elezione chi perde stenta ad ammettere la sconfitta e fa raffronti con elezioni precedenti per dire che in fondo...
La seconda, ancora più facile, è che nelle regioni si ricreerà come sempre lo stesso clima che si respira in sede nazionale, con coalizioni litigiose e piccoli partiti che, pur con la loro modesta rappresentanza, pretenderanno gli assessorati più importanti.
La terza, facilissima, è che siccome il 2005 è a ridosso del 2006, la campagna elettorale non si concluderà con il voto regionale, ma proseguirà per tutto l'anno, con gran gioia di chi dai politici, di qualsiasi schieramento, vorrebbe idee, soprattutto forti, e non polemiche a non finire, feroci davanti ai taccuini ed ai microfoni dei cronisti, sfumate nei salotti buoni della politica, con moderatori televisivi a fare la parte del capocomico nel teatrino mediatico.
Ci sarebbero altre previsioni, sul Medioriente sempre in fiamme, sulla fame nel Terzomondo, sulle epidemie e sulla disperazione dei troppi.
Ma queste sono cose serie, mentre la politica italiana non riesce più a suscitare emozioni vere.
Potremmo tentare previsioni su temi veramente seri, come il Darfur, le stragi etniche, il commercio degli organi, la clonazione dei gatti ma mancano segnali forti da parte di chi ha nelle mani la vita di tanti milioni di gente comune alle prese con i problemi della sopravvivenza. Stentiamo ad avere la stessa ingenuità profetica dei bambini che scrivono le letterine a Babbo Natale, alla Befana o a qualche altro personaggio della mitologia infantile.
Sembra quasi che la barbarie, per dirla con Goya, abbia generato a pieno ritmo mostri o il dionisiaco abbia strozzato l'apollineo, la notte abbia sopraffatto la luce.
Eppure tanti piccoli David combattono in silenzio giorno dopo giorno altrettanti Golia e forse ci sarà la vittoria della cultura sulle tenebre dell'ignoranza. Forse la più bella previsione è che la speranza continuerà ad ardere.