L'inquinamento da estrogeni in alcuni fiumi della Catalogna ha prodotto mutazioni genetiche tra i pesci, tanto che nel fiume Anoia si trovano carpe bisessuali, almeno secondo quando affermano fonti dello SCIC, l'ente equivalente al CNR italiano. Secondo i ricercatori, il fenomeno è dovuto agli scarichi dell'industria della pelletteria, ricchi di estrogeni.
La ricerca era indirizzata allo studio della qualità dell'acqua di due affluenti del Llobregat, l'Anoia ed il Cardener. Osservando 246 pesci, 130 maschi e 116 femmine, sono stati trovati sette pesci ermafroditi tra i maschi del fiume Anoia. Le carpe ermafrodite presentavano organi sessali maschili atrofizzati o parzialmente distrutti e dunque sterili, unitamente alla presenza di ovaie.
Le sostanze inquinanti sono in gran parte alchifenoli presenti nei prodotti sgrassanti utilizzati dalle concerie, ma non mancano estrogeni provenienti dalla fognature, progesterone ed estradiolo dalle donne, etinilestradiolo dalle pillole contraccettive, noretindrone dalle pillole del giorno dopo. Ciò che ha sconcertato i ricercatori è stato il rinvenire tracce di dietiletilbestrolo, un ormone sintetico per medicamenti proibito da oltre vent'anni; evidentemente qualcuno lo usa ancora per risparmiare sui costi.
È la prima volta che carpe bisessuali vengono pescate in Spagna; precedentemente pesci del genere erano stati trovati in altri Paesi e si trattava di trote.