Grandi polemiche ha suscitato a Saronno (Varese) l'erezione di un monumento ad Alcide de Gasperi, specialmente tra il sindaco e un consigliere comunale diessino. Ma l'attacco del consigliere comunale non era incentrato sull'opportunità politica di ricordare lo statista trentino, bensì sul fatto che la statua è vestita... da donna.
È successo infatti che la ditta bellunese incaricata dal sindaco di erigere il monumento abbia sbagliato, così che la giacca di De Gasperi ha il taschino a destra e l'abbottonatura femminile, con la falda destra sopra a quella sinistra. Alcuni cittadini contestano l'eccessiva rachiticità della statua, che non è storicamente calzante, anche se De Gasperi era piuttosto snello; altri trovano che il monumento raffiguri Giulio Andreotti. Il capogruppo comunale DS Pozzi ha duramente polemizzato con il sindaco, affermando fra l'altro " un blocco di pietra dal quale non traspare alcunché dell'animo del personaggio raffigurato, che sa tuttalpiù di caricatura". Il sindaco Gilli ha prontamente risposto affermando che "probabilmente un'opera in stile "realismo socialista" sarebbe piaciuta di più" e ricordando che Togliatti aveva minacciato di prendere a calci il suo antagonista. Pozzi non ha aspettato a rispondere: "A proposito degli accostamenti che il Sindaco fa con stili del "realismo socialista", confesso di non sentirne né averne mai sentito la mancanza, sembra a me e, pare, anche ad altri cittadini che sia proprio il nuovo monumento ad ispirarsi a tale forma di espressione". E ancora il sindaco: "Il busto a De Gasperi - che sarà sostituito - a tutto può essere connesso, ma non certo allo stile denominato "realismo socialista", stile ufficiale dei cessati paesi sovietici: qui, di realismo non ce n'è proprio; di socialismo, poi, nemmeno l'ombra. D'altra parte, se questo busto, come ha sottolineato il Consigliere Pozzi, assomiglia ad una caricatura ed è "realista", dovremmo concludere che il realismo socialista sia stato tutto una caricatura, al pari dei regimi che lo hanno inventato".
Probabilmente la polemica (di cui abbiamo tralasciato ben più lunghe dissertazioni su Togliatti, Lenin e Stalin) si trascinerà fino a quando il busto non sarà sostituito da un altro, di bronzo, che si spera possa mettere d'accordo tutti. Certo fa una strana impressione vedere che l'erezione di un monumento a De Gasperi venga contestata solo per la bruttura del manufatto (ma con toni che ricordano i film di Don Camillo e Peppone).