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teatro
"Giusto la fine del mondo"

al Teatro Piccolo Eliseo di Roma


Louis - uno scrittore malato di Aids e prossimo alla morte – dopo essere stato lontano da casa per dodici lunghi anni, torna nel suo paese natale per rivedere i suoi familiari e comunicare loro la notizia della sua malattia e della sua imminente morte. Ad aspettarlo trova la madre vedova, i due fratelli Antoine e Suzanne e la cognata Catherine. I membri della famiglia reagiscono tutti in maniera diversa all’incontro: la sorella minore Suzanne è sinceramente felice di poter riabbracciare il fratello e, anche se quasi non lo conosce, prova un forte senso di abbandono; nel fratello Antoine si riaccende la gelosia verso di lui, che era sempre al centro dell’attenzione; la cognata Catherine, una donna gentile e insicura, cerca di metterlo a suo agio, stemperando gli eccessi del marito Antoine; la madre Martine, benché impreparata al ritorno del figlio, è raggiante e fiduciosa che in famiglia possa tornare il dialogo, interrotto anni prima o forse mai veramente iniziato. Louis andrà via la sera stessa, senza aver comunicato ai suoi il vero motivo della sua ‘visita’.

Note di regia
Una storia, quella di Louis, che si è drammaticamente intrecciata con la vicenda personale dell’autore, morto di AIDS a 38 anni. Dopo essere stato lontano da casa per dodici lunghi anni, torna nel suo paese natale per rivedere i suoi familiari e comunicare loro la notizia della sua malattia e della sua imminente morte. Ad aspettarlo, la madre vedova, i due fratelli Antoine e Suzanne, e la cognata Catherine. Una storia dell’incomunicabilità nella quale nessuno riesce ad esprimere i propri sentimenti, dove il dialogo si riduce a inutili tentativi di riempire il vuoto con le parole. Un testo dalla poetica dirompente costruito su lunghi flussi emotivi in cui ogni personaggio grida la propria insoddisfazione e frustrazione. Una bulimia di parole che ogni familiare vomita addosso al protagonista impedendogli di dire quello per cui è venuto. Un Louis tramortito e confuso, avvolto in quella ‘bolla’ che lo continua a tenere distante ma che in qualche modo lo protegge. Ma anche un Louis, che uscendo da quella bolla, con estrema lucidità e razionalità si apre sinceramente e autenticamente al mondo. Il tutto in una domenica come tante.

Piccolo Eliseo 13 febbraio – 1 marzo 2020

Giusto la fine del mondo

Di Jean-Luc Lagarce Traduzione Franco Quadri

Con Anna Bonaiuto Alessandro Tedeschi Barbara Ronchi Vincenzo De Michele Angela Curri

Scene Francesco Ghisu Costumi Cristian Spadoni Musiche originali Roberto Angelini Luci Giuseppe Filipponio

Regia Francesco Frangipane

Produzione ARGOT PRODUZIONI e FONDAZIONE TEATRO METASTASIO DI PRATO in collaborazione con PIERFRANCESCO PISANI e AMAT L’autore al tempo stesso classico e contemporaneo attualmente più rappresentato in Francia dopo Shakespeare e Molière

Durata: 75 minuti

PERSONAGGI E INTERPRETI: Louis Alessandro Tedeschi Martine, la madre Anna Bonaiuto Suzanne, la sorella Angela Curri Antoine, il fratello Vincenzo De Michele Catherine, la cognata Barbara Ronchi

Piccolo Eliseo Da giovedì 13 febbraio a domenica 1 marzo 2020

Prezzo 20 €

Biglietteria tel. 06.83510216 Giorni e orari: lun. 13 – 19, da martedì a sabato 10.00 – 19.00, domenica 10 - 16 Via Nazionale 183 – 00184 Roma Biglietteria on-line www.teatroeliseo.com e www.vivaticket.it Call center Vivaticket: 892234

Orario spettacoli: Da martedì a sabato ore 20.00 Domenica ore 17.00

articolo pubblicato il: 08/02/2020

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