Sabato primo febbraio è in scena, in prima milanese presso il Teatro Pime, La meccanica del cuore tratto dall'omonimo romanzo di Mathias Malzieu, una favola poetica sull'amore. Lo spettacolo, d'attore e di ombre, racconta la storia di Jack calandola in un mondo onirico tra Fellini e Tim Burton.
Edimburgo 1874. Nella notte più fredda dell'anno viene alla luce il piccolo Jack. A causa della temperatura rigida il bambino nasce con il cuore gelato. Ma una levatrice, grazie a una magia, sostituisce il suo cuore con un orologio. Jack crescerà, ma dovrà stare molto attento alle emozioni forti che potrebbero compromettere il meccanismo del suo cuore “a cucù”. Jack scoprirà ben presto che non si può stare al riparo dalle emozioni.
A metà tra una fiaba teatrale e un romanzo di formazione punteggiata di ironia, questa pièce traccia una metafora sul sentimento amoroso, ineluttabile nella sua misteriosa complessità. La parabola più grande e più complessa, infatti, riguarda il rapporto tra un essere umano e la sua identità, le aspettative ereditate dai genitori e dalla società consensuale, e la difficile strada della scoperta di ciò che di più autentico batte sotto la meccanica del nostro cuore.
NOTE DI REGIA
Lo spettacolo è ambientato in un luogo onirico, tecnico ma non tecnologico, cupo ma non volgare, la culla giusta per sperimentare un nuovo linguaggio in cui convivono personaggi in ombra e personaggi in carne ed ossa. Come Jack, il protagonista, ha due cuori, uno di carne e uno di legno, anche noi abbiamo creato un doppio specchio in cui ciò che accade e ciò che dovrebbe accadere possono coesistere, dove la finzione si specchia nella realtà fino a confondersi con essa. Sono tanti i livelli di narrazione all’interno del testo, e questo per noi è stato un ulteriore elemento di fascinazione: c’è una storia d’amore, una metafora sull’arte e sull’ispirazione, il dubbio sull’eredità che lega genitori e figli. Abbiamo lavorato su questo materiale quasi un anno prima di cominciare le prove di messa in scena, e più di venti artisti, tra registi e attori, hanno condiviso con noi il piacere di aprire questi materiali per vedere completa la rosa delle possibilità di messa in scena. Il risultato più dolce per ora, è che tutti noi che abbiamo attraversato questo testo, ci stiamo ancora chiedendo quale sia il nostro vero cuore, se quello di carne e sangue, o quello a cucù.
sabato 1 febbraio 2020 – ore 21.00
TEATRO PIME – MILANO
La meccanica del cuore
dal romanzo omonimo di Mathias Malzieu ©Editions Flammarion
adattamento Marco Maccieri
con Fabio Banfo, Cecilia Di Donato, Paolo Grossi
regia Marco Maccieri e Angela Ruozzi
sagome, scene e ombre Nicoletta Garioni e Fabrizio Montecchi
luci Fabio Bozzetta / costumi Nuvia Valestri
assistente alla regia Valentina Baraldi
produzione MaMiMò / Teatro Gioco Vita
CENTRO TEATRALE MAMIMÒ
Il Centro Teatrale MaMiMò è un polo culturale nato nel 2004 e gestisce il Teatro Piccolo Orologio di Reggio Emilia e al cui interno sono attive una Compagnia, che produce spettacoli di prosa, teatro ragazzi ed eventi culturali, e una Scuola di Teatro. La forma artistica è quella di un teatro colto e popolare insieme, atto collettivo di un gruppo riunito da una visione comune. Il Centro Teatrale MaMiMò è sostenuto dal 2012 dalla Regione Emilia Romagna come Organismo di produzione di spettacolo attraverso la L.13/1999, ed è riconosciuto dal MiBacT come Impresa di produzione di teatro di innovazione nell’ambito della sperimentazione. I direttori artistici sono Marco Maccieri e Angela Ruozzi. www.mamimo.it
TEATRO GIOCO VITA
Teatro Gioco Vita nasce nel 1971 tra gli artefici del movimento dell’animazione teatrale e da subito si caratterizza per il modo peculiare di fare e vivere il teatro, con il quale dà un contributo originale alla nascita del teatro ragazzi in Italia. Incontra il teatro d’ombre alla fine degli anni Settanta. Ha avuto numerosi riconoscimenti e prestigiose collaborazioni in ogni parte del mondo dal Teatro La Fenice di Venezia, Royal Opera House Covent Garden di Londra, Teatro alla Scala di Milano, Arena di Verona, Ater, Ert, Teatro dell’Opera di Roma, Teatro Regio di Torino fino al Piccolo Teatro di Milano. Riconosciuto da Ministero per i Beni e le Attività Culturali e dalla Regione Emilia Romagna come Centro di produzione teatrale, sotto la direzione artistica di Diego Maj. Gli spettacoli di Teatro Gioco Vita sono rappresentati, oltre che in Europa, anche negli Stati Uniti, in Brasile, Messico, Canada, Giappone, Cina, Israele, Taiwan e Turchia. www.teatrogiocovita.it
PER INFO E BIGLIETTERIA
TEATRO PIME
Via Mosè Bianchi, 94 – Milano
Tel. 02/43.822.377/317
replica unica: sabato 1 febbraio – ore 21.00
info@teatropime.it – www.teatropime.it
PREZZI
intero: 16 €
convenzioni: 12 € (Acli, Arci, Coop, Feltrinelli, Scuole di teatro)
ridotto under30 e over65: 10 €
articolo pubblicato il: 26/01/2020